Breaking Bad: il creatore ringrazia la pirateria

Il creatore di Breaking Bad sostiene che la pirateria abbia contribuito al successo della serie.

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a cura di Dario D'Elia

Breaking Bad Torrent è stata una formula magica per la serie televisiva più premiata degli ultimi anni. Il creatore Vince Gilligan ha confermato in una recente intervista alla BBC che la pirateria "ha portato persone a guardare la serie che altrimenti non l'avrebbero fatto".

Anche il regista di Game of Thrones, David Petrarca crede che l'hype pirata abbia alimentato il numero di abbonati paganti. L'AD di Time Warner, Jess Bewkes, ha detto non a caso che è meglio che vincere un Emmy. Breaking Bad è alla quinta stagione, e dal 2008 ha ricevuto 9 Emmy Award (gli Oscar della televisione). Negli Stati Uniti è trasmesso dall'emittente via cavo AMC, mentre in Italia si può vedere su Rai 4 e sul canale satellitare AXN.

Breaking Bad

La trama è il sogno di ogni sceneggiatore italiano: il protagonista malato di cancro cerca di assicurare un futuro alla sua famiglia diventando un produttore di metanfetamina di qualità. In Italia nessun network permetterebbe una commistione di temi così delicati. Basti pensare, ad esempio che ancora oggi, in Rai l'omosessualità è tabù.

Ad ogni modo, Breaking Bad è un successo planetario anche grazie allo scambio illegale online dei suoi episodi tramite P2P. "Il lato negativo è che un sacco di gente che ha lavorato allo show avrebbe fatto più soldi, io incluso, se tutti questi download fossero stati legali", ha sottolineato Gilligan.

Torrentfreak.com ha svelato poche settimane fa che l'episodio finale dell'ultima stagione è stato scaricato illegalmente da più di 500mila utenti nelle prime 12 ore di disponibilità online. In testa alla classifica gli australiani (18%), seguiti dagli statunitensi (14,5%), inglesi (9,3%), canadesi (5,7%) e indiani (5,1%). Sebbene in questi paesi fosse disponibile la trasmissione legale, molti hanno preferito la pirateria. Perchè? Secondo Torrentfreak per una questione di abitudine (ai Torrent), comodità e convenienza economica.

La quarta stagione di Downton Abbey è iniziata nel Regno Unito a fine settembre, mentre negli Stati Uniti sarà disponibile non prima di gennaio. "I tre mesi di ritardo rispetto al broadcast inglese sono completamente irrealistici al giorno d'oggi, considerata la linea temporale così lunga", ha commentato il produttore esecutivo Gareth Neame.

"C'è un problema di download illegali, dobbiamo averci a che fare, ma con il progredire delle stagioni e l'acquisto dei network in giro per il mondo, saremo in grado di creare un sistema dove tu puoi scegliere il giorno e la data di trasmissione", ha sottolineato il produttore esecutivo di Atlantis, Johnny Capps. "E quando ciò accade è stato dimostrato che la pirateria di show televisivi cala".