Bruno Gulotta, una casa donata dai lettori di Tom’s

Grazie alle donazioni ora Martina e i figli di Bruno hanno una casa dove vivere

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Il 17 agosto 2017 uno squilibrato si lanciò con un furgone sulla folla, nel centro di Barcellona (Spagna). Uccise molte persone, tra cui il nostro collega e amico Bruno Gulotta. Sono passati quasi quattro anni da quel giorno terribile, e oggi possiamo aggiungere una nota positiva a questa storia così drammatica. 

Bruno ha lasciato la compagna Martina, e i figli Alessandro e Asia. Tom’s Hardware si attivò fin da subito con una raccolta fondi per aiutarli, a cui i nostri lettori e amici hanno partecipato con entusiasmo. Un aiuto di cui non potremo mai ringraziarvi abbastanza. 

Verso la fine del 2017 avevamo raccolto circa 200mila euro. Il denaro fu convogliato in una fondazione creata appositamente per gestire questi fondi e assicurarsi che Martina e i bambini ne potessero godere appieno.

Oggi possiamo raccontarvi con gioia che la fondazione è riuscita ad acquistare l’abitazione di Legnano dove vivevano tutti insieme. Una svolta importantissima per una donna sola e con due figli. Martina ha raccontato a Legnanonews di non aver potuto accedere ad altre forme di sostegno. “Non so come avrei fatto senza questi aiuti, anche perché, non essendo spostata con Bruno, non ho mai potuto beneficiare dei fondi delle vittime di terrorismo: per lo Stato non sono mai stata nessuno”. 

Oggi invece Martina potrà vivere un po’ più serenamente, non dovendo più sostenere la spesa mensile dell’affitto. La Fondazione, esaurito il suo scopo, è stata chiusa. 

Il fondatore di Tom’s Hardware Roberto Buonanno si è speso in prima persona affinché ciò fosse possibile. “Abbiamo esaurito il compito della fondazione”, commenta, “investendo buona parte del capitale nell’acquisto di una nuova casa a Legnano per Martina e la sua famiglia e versandole il residuo a copertura delle spese di ristrutturazione. Tutte le operazioni sono tracciate e documentate”. 

Tom's Hardware ringrazia anche Marco Tajana, Max Pisu e tutti quelli che ci hanno aiutati a realizzare questo sogno.