D'ora in poi grazie a Dati.camera.it gli italiani potranno sapere esattamente cosa avvenga all'interno della Camera dei Deputati. Il progetto Open Data inaugurato da dati.gov.it, che si concentra sulla Pubblica Amministrazione, prosegue. Insomma, l'obiettivo è la massima trasparenza con tutte le conseguenze del caso per il mondo della politica. E in questo caso troviamo l'anagrafica dei politici, i mandati parlamentari, i progetti di legge, interrogazioni, resoconti stenografici, etc.
Ovviamente siamo ancora gli inizi è bisogna un po' accontentarsi degli strumenti messi a disposizione e dell'italiano un po' scalcagnato. "Perché l'infinita varietà di formati e di approcci stratificatisi negli anni nella gestione digitale del patrimonio informativo della Camera potesse essere pienamente fruibile, è stata progettata una ontologia descrittiva in formato XML/RDF ed uno specifico namespace, ocd (Ontologia della Camera dei Deputati), le cui proprietà e classi descrivono il dominio Camera nel corso della sua storia", si legge nella descrizione del progetto.
Homepage di dati.camera.it
C'è da domandarsi a chi si rivolga il servizio, considerato il lessico. Ma lasciamo stare: bisogna avere pazienza con chi realizza le cose e si dimentica per chi. "L'ontologia utilizzata per la creazione di questi dataset è scritta in OWL ed è il risultato di un lavoro soggetto a miglioramenti, aggiornamenti e ampliamenti. Uno degli obiettivi principali dell'ontologia Camera dei deputati è quello di essere il più possibile modellato sugli altri Open Data governativi prodotti in altri Stati e seguire le linee guida e le best practices diffuse", continua la descrizione.
"Per agevolare ed alimentare in maniera non "mediata" i linked open data sono state utilizzate ontologie diffuse a livello internazionale come FOAF Ontology Friend of a friend e Dublin Core".
Homepage di data.gov USA - clicca per ingrandire
Bene tutto chiaro?
Benvenuti nella trasparenza all'italiana che di fatto mette a disposizione "dataset" da scaricare e poi da analizzare con strumenti specifici. Ma non si poteva fare magari un'interfaccia come nel Regno Unito o negli Stati Uniti? Possibile che le prime applicazioni sviluppate per accedere facilmente ai dati siano l'Atlante Istituzionale e la Mappa delle elezioni nel Regno d'Italia? Pazientiamo.
E poi va bene tutto ma iniziare a descrivere un progetto con il termine "perché" è un insulto al paese!