Canone RAI, sono arrivate 817mila richieste di esenzione

L'Agenzia delle Entrate ha confermato di aver ricevuto 817mila richieste di esenzione del canone Rai di cui 220mila per via telematica.

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a cura di Dario D'Elia

817mila nuclei familiari hanno chiesto l'esenzione del pagamento del canone RAI. Il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha confermato in audizione al Senato che è "in corso in questi giorni la trasmissione all'Acquirente unico da parte dell'Agenzia delle Entrate delle informazioni sui soggetti che non devono pagare il canone mediante accredito nelle fatture elettriche".

Alla scadenza sono giunte 817 mila dichiarazioni sostitutive di cui 220 mila per via telematica. Da rilevare che si stimano in Italia circa 6/7 milioni evasori, quindi è probabile che molti di questi troveranno una sopresa in bolletta. "Per le dichiarazioni presentate fino al 16 maggio c'è l'esenzione per i primi sei mesi, per quelle che arrivassero dopo parte dal mese successivo", ha aggiunto Orlandi.

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C'era una volta la lettera

Da rilevare che sono state accettare anche le dichiarazioni arrivate nei giorni immediatamente successivi. "Abbiamo cercato di prendere proprio tutti i dati, anche quelli arrivati prima della pubblicazione del provvedimento dell'Agenzia delle Entrate con formati non idonei li abbiamo comunque accettati".

Insomma, gli eventuali errori e incoerenze sarebbero sotto monitoraggio. La casistica riguarda per lo più dichiarazioni di non detenzione, ingiusti addebiti ad altri componenti della famiglia, pagamenti già effettuati per il 2016 con le precedenti modalità, addebiti sulle pensioni ed esenti.

Per coloro che pagano (scorrettamente) più utenze elettriche intestate con la tariffa agevolata per prima casa la soluzione è semplice: o cambieranno tariffa oppure pagheranno il canone RAI come previsto.