Cinquanta giorni di LulzSec, gli hacker dicono basta

Il gruppo di hacker LulzSec saluta tutti e ferma le operazioni. Basta bombardamenti ai siti di aziende, autorità e governi. In un comunicato stampa il saluto dopo cinquanta giorni di attività e la speranza di aver lasciato il segno.

Avatar di Manolo De Agostini

a cura di Manolo De Agostini

Il gruppo di hacker LulzSec si congeda dopo 50 giorni di attacchi a numerosi siti di aziende, autorità e governi. La decisione è stata resa nota con un comunicato stampa in cui i pirati ringraziano per il supporto e annunciano che la nave (la Lulz Boat) ritorna in porto dopo giorni di navigazione nello sconfinato mare di Internet. Cinquanta giorni esatti di attività, quelli che a quanto pare erano già stati stabiliti in origine, alla fondazione del gruppo - secondo il messaggio finale.

Nintendo, Sony, CIA e non solo. La lista degli attacchi è lunga, e così anche quella dei dati trafugati da server non adeguatamente protetti. Se però all'inizio il tutto era visto come un gioco, il crescente numero di offensive - spesso scriteriate, bisogna dirlo - aveva iniziato ad attirare sempre più l'attenzione delle polizie di tutto il mondo.

Nonostante i pirati informatici abbiano scritto a chiare lettere che le loro azioni erano "a tempo", non si può non farsi venire il ragionevole dubbio che abbiano voluto "inabissarsi" prima che le acque diventassero troppo calde. 

L'arresto di un presunto "esponente del gruppo" (ma gli hacker hanno smentito fosse un pirata), potrebbe essere stato percepito come un campanello d'allarme. Oppure, più semplicemente e banalmente, hanno deciso di andare in vacanza. Il periodo è quello giusto.

Bisogna infine dire che negli ultimi giorni si è scatenata una faida tra i gruppi hacker in Rete, con attacchi trasversali che potrebbero mettere a rischio l'identità di alcuni membri del gruppo.

I LulzSec volano via, come il Nyan Cat

E ora che succede? Il gruppo di pirati informatici spera di aver lasciato un segno e che qualcuno porti avanti il lavoro di "lotta contro i potenti" avviato in questi 50 giorni. Il proseguo dell'iniziativa AntiSec in collaborazione con Anonymous, che ha l'obiettivo è di sottrarre e pubblicare informazioni classificate ai governi di tutto il mondo, attaccando i siti delle diverse agenzie, non è in discussione. Tutto però sarà meno coordinato di quanto è stato fino a oggi.

La nave è in porto, i marinai hanno preparato i bagagli, ma c'è un'ultima sorpresa: prima dell'addio i LulzSec hanno deciso di pubblicare in Rete 50mila password di membri di vari forum di videogiochi, 550 mila dati utente - username e password criptate - della Beta di Battlefield Heroes del 2009, dati interni di AT&T (tra cui ci sarebbero tracce di test con iPad e iPhone con supporto LTE previsti nei prossimi mesi), 200 mila dati che riguardano gli utenti di Hackforums.net e non solo (tra questi informazioni appartenenti a U.S. Navy, NATO e FBI).