Codice a barre a nanoparticelle: morte alla contraffazione

Un gruppo di ricercatori del Worcester Polytechnic Institute ha realizzato una sorta di codice a barre a nanoparticelle che potrebbe sconfiggere la contraffazione.

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a cura di Dario D'Elia

Il Worcester Polytechnic Institute ha sviluppato un codice a barre molto speciale che potrebbe risolvere definitivamente il problema della contraffazione, nonché della rilevazione veloce di esplosivi e agenti chimici pericolosi. In pratica si tratta di una sorta di "cartina di tornasole" a nanoparticelle. Tutti i dettagli scientifici del caso si possono approfondire su Nature.

Nanoparticelle

Ovviamente il tornasole di solito viene usato per rilevare solo i gradienti di acidità o alcalinità. In questo caso invece si parla di un identificatore capace di individuare minuscoli traccianti realizzando poi una traccia termica univoca degli stessi. Ovviamente questi "traccianti" devono essere applicati al materiale o il bene in fase di produzione o in un secondo momento.

"Le nanoparticelle non partecipano ad alcuna reazione chimica, e non influiscono nelle funzioni dell'oggetto esistente. L'unica cosa che fanno è fornite una firma termica", ha spiegato il dottor Ming Su, che coordina il progetto.

Il "codice a barre"

Ipoteticamente un agente chimico, medicinali, inchiostri per banconote oppure il materiale esplosivo oppure ancora beni di grande valore potrebbero essere trattati per consentire un'identificazione sicura. Persino a seguito di un'esplosione si potrebbe procedere in sicurezza con il controllo.