Condomini italiani digitali: la privacy prima di tutto

Il Garante della Privacy ha pubblicato il manuale Condominio e privacy.

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a cura di Dario D'Elia

Il nuovo regolamento di condominio si avventura nel digitale, quindi non è un caso che il Garante della Privacy abbia deciso di pubblicare una serie di consigli e norme da rispettare. Da giugno i condomini posso richiedere all'amministratore la creazione di un sito Web per agevolare la consultazione dei dati contabili oppure dei verbali approvati.

Dopodiché solo le persone che ne hanno diritto potranno "consultare ed estrarre copia dei documenti condominiali". Dovranno quindi essere previste delle procedure, ad esempio l'autenticazione tramite password individuale.

Il condominio online

"È necessario prestare particolare attenzione nel caso in cui siano trattati, tra l’altro, i dati sensibili, - come quelli che si riferiscono alle condizioni di salute di una persona, o quelli giudiziari", sottolinea il Garante. Per altro ciascun condomino, ma anche ogni partecipante alla vita condominiale (ad esempio il "locatario conduttore" di un immobile), ha diritto di sapere se esistono dati personali che lo riguardano e di averne copia in forma intelligibile.

Per quanto riguarda invece l'installazione di sistemi di videosorveglianza per gli appartamenti e garage, se viene effettuata da persone fisiche per fini esclusivamente personali, e le immagini non vengono né comunicate sistematicamente a terzi, né diffuse (ad esempio attraverso apparati tipo web cam), "non si applicano le norme previste dal Codice della privacy".

Non c'è bisogno neanche di segnalare l’eventuale presenza del sistema di videosorveglianza con un apposito cartello. "Rimangono comunque valide le disposizioni in tema di responsabilità civile e di sicurezza dei dati", ricorda il Garante. "È tra l’altro necessario, anche per non rischiare di incorrere nel reato di interferenze illecite nella vita privata, che il sistema di videosorveglianza sia installato in maniera tale che l’obiettivo della telecamera posta di fronte alla porta di casa riprenda esclusivamente lo spazio privato e non tutto il pianerottolo o la strada, ovvero il proprio posto auto e non tutto il garage".

"È davvero importante garantire un giusto livello di riservatezza nei rapporti condominiali e tra vicini di casa nella vita di ogni giorno. Bisogna fare in modo, però, che la tutela della privacy non sia usata come pretesto per limitare la trasparenza nella gestione condominiale, omettendo dati che tutti i condomini devono poter conoscere", sottolinea il Presidente dell'Autorità, Antonello Soro.