Destinazione Italia approvato: l'eredità digitale di Letta

Il Senato ha approvato Destinazione Italia, una serie di misure per migliorare la competitività del paese. Tante novità per il settore digitale.

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a cura di Dario D'Elia

Il Senato ha approvato Destinazione Italia: sul fronte digitale ci sono tantissime novità. Il testo è quello già passato alla Camera, quindi tutti i nuovi emendamenti (anche quelli più controversi) sono stati respinti. Entrando nei dettagli non si può che rilevare le agevolazioni per gli operatori TLC impegnati nello sviluppo delle reti a banda larga e ultra larga. Il primo punto riguarda le disposizioni per snellire le procedure burocratiche legate agli scavi e ai permessi.

"Nel caso di installazione dei ricoveri delle infrastrutture contemporanea all'effettuazione dello scavo, l’ente operatore presenta un'istanza unica per lo scavo e per l'installazione dei ricoveri delle infrastrutture ai sensi dell’articolo 88 del codice di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259, e successive modificazioni", si legge nel testo.

Enrico Letta

Non meno importante – ma qui ci sarà bisogno di un altro decreto del ministero dello Sviluppo economico – la possibilità di usare "tecniche innovative di scavo che non richiedono il ripristino del manto stradale". In pratica attualmente gli operatori sono costretti a usare tecniche desuete e più costose. Il Governo passa la palla ai ministeri Sviluppo e Trasporti per dirimere la questione.

Altro punto chiave è la creazione (finalmente!) di un Catasto delle Reti, che sarà consultabile da tutti e curato dall'AGCOM. Questo vuol dire che sapremo finalmente ogni dettaglio dell'infrastruttura italiana.

Altra questione affrontata è quella delle interferenze estere delle tivù digitali terrestri italiane. Tutte le emittenti dovranno abbandonare le frequenze che danno problemi entro il 31 dicembre; il Mise poi stabilirà eventuali compensazioni per un massimo di 20 milioni di euro.

Sono previsti anche voucher compresi tra 10mila e 100mila euro per le piccole e medie imprese che acquistano "software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell'efficienza aziendale, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga". Per altro potranno essere usati anche per finanziare "la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese". La copertura dovrebbe essere assicurata dai fondi nazionali, Sviluppo e Coesione e dal Fondo di Rotazione.

Non manca un credito d'imposta riconosciuto a piccole e medie imprese o consorzi PMI per garantire connessioni Internet ad alte prestazioni (da 30 megabit a salire). Si parla del "del 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo di 20.000 euro e nella misura massima complessiva di 50 milioni di euro a valere sulla proposta nazionale relativa alla programmazione 2014-2020". 

Non mancano poi agevolazioni (visto e dogane) per le startup straniere che vogliono sbarcare in Italia

Infine una lieta notizia per tutti gli studenti delle scuole superiori: riceveranno voucher per l'acquisto di libri di lettura (non scolastici) o e-book con uno sconto del 19% nelle librerie che avranno aderito all'iniziativa. Le librerie recupereranno in sede di dichiarazione d'imposta.