Digital Accademia in Italia: Zuckerberg si diventa

Apre un centro di formazione digitale nella provincia di Treviso. Digital Accademia è il frutto di un progetto di H-farm, l'incubatore di start-up. Il master in digital enterpreneurship è aperto a tutti.

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a cura di Dario D'Elia

Digital Accademia è un nuovo centro di formazione digitale recentemente aperto nella provincia di Treviso, esattamente a Ca'Tron. L'obiettivo è quello di sfornare novelli Zuckerberg, ma anche diventare punto di riferimento per la formazione nel settore hi-tech. Il progetto nasce da un'intuizione di Ricardo Donadon, ideatore di H-Farm - un incubatore di start-up, e dalle esigenze dell'imprenditoria di settore.

Digital Accademia

"L'obiettivo della scuola è formare giovani imprenditori digitali ma la struttura non è rivolta soltanto a studenti. Accanto al master l'Accademia promuoverà anche diversi corsi più brevi, rivolti a professionisti e aziende, e iniziative per bambini, genitori e anziani", spiega Giuliamaria Dotto, 28 anni, coordinatrice della Digital Accademia. "Non vogliamo porre limiti di alcun tipo, stiamo anche mettendo a punto un sistema di borse di studio per agevolare l'accesso di chi non se lo potrà permettere".

Prova ne sia che l'iscrizione al master in "digital enterpreneurship", che partirà a settembre, non richiede la laurea. Nello specifico si tratta di un corso basato su tre mesi di lezioni e tre mesi di stage in imprese del Nord-Est, sotto la supervisione del direttore scientifico Luca De Biase, ex responsabile del settimanale Nova24.

Being Mark Zuckerberg

"Vogliamo creare un'esperienza nuova, diversa dalle forme tradizionali di insegnamento e diventare un punto di riferimento della cultura digitale", continua Dotto. Ancora da definire infatti l'elenco dei docenti, esperti, imprenditori e giornalisti che si occuperanno della formazione.

"La sede. Ex casa colonica dell'ottocento, l'Accademia ospita al suo interno tre workroom, due aule corsi e un ristorante interno. Uno spazio, quasi 12mila metri quadrati, coperto ovviamente da una rete senza fili e connesso con banda larga per garantire l'accesso ad alta velocità al web", spiega La Repubblica.