Molte possibilità

Abbiamo provato quattro fotocamere digitali compatte: Canon PowerShot G7, Nikon S10, Panasonic LX e Fujifilm F20.

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a cura di Tom's Hardware

Molte possibilità

Nonostante esteriormente assomigli molto alla LX1, la LX2 è abbastanza diversa da questa. Innanzitutto monta un sensore da 10 Mpixel, e non da 8, in formato 16/9. Nella parte posteriore troviamo lo schermo da 2,8”, anch’esso in formato 16/9, che funge anche da mirino. Molto luminoso, esso è una delle chicche di questa digitale e dispone di una funzione per  fotografare in condizioni di forte luminosità e un’altra per fotografare con un forte angolo di incidenza. Lo zoom è un 4x con un grandangolo 28mm realizzato da Leica, dotato di uno stabilizzatore ottico analogo a quello offerto su tutte le macchine fotografiche Panasonic. Sono disponibili tutte le modalità di foto, a cui se ne aggiunge una completamente manuale. I più esperti quindi avranno a disposizione tutte le regolazioni possibili, mentre chi ha poca confidenza con la fotografia ripiegherà nelle modalità “Auto” e “Scena”. Cosa non all’ordine del giorno su una digitale, la LX2 usa, oltre al formato JPEG, anche il RAW, cosa che permette quindi di correggere ed elaborare a proprio piacimento l’immagine. È presente un riduttore di rumore chiamato Venus III che permette di spingere la sensibilità fino a 1600 ISO in modalità normale e addirittura a 3200 ISO in una modalità speciale.

Il principio di funzionamento di questo riduttore di rumore è molto sofisticato

Rispetto alla LX1, il rumore è molto minore e risultati ottenibili a 400 e anche a 800 ISO sono davvero impressionanti, anche se si osserva una progressiva perdita di dettagli e qualche artefatto. Sensibilità come 1600 o 3200 ISO portano ovviamente a una perdita di dettagli ancora maggiore e vanno usate solamente in casi estremi.

In pratica: state attenti…

Purché si utilizzi una sensibilità di 100 o 200 ISO, le immagini sono davvero eccellenti. Questo, unito al sensore da 10 Mpixel e a uno zoom di alta qualità, rende la LX2 una delle migliori digitali compatte per scattare foto in alta definizione. Va comunque ricordato che la diffrazione si verifica velocemente quando si chiude il diaframma e, secondo quanto abbiamo visto, la migliore definizione si ottiene intorno a f/4. La qualità dello zoom è molto buona ma qualsiasi errore nell’utilizzarlo si tradurrà in una peggioramento nella qualità delle immagini, soprattutto se esse vengono ingrandite molto. Questa LX2 è comunque molto reattiva e monta uno stabilizzatore efficace, due punti di forza su cui non c’è nulla da dire.

Conclusioni

Come qualsiasi compatta 10 Mpixel, la LX2 non è del tutto a proprio agio in alta sensibilità, ma è difficile che una digitale dia il massimo in qualsiasi situazione. Rimane comunque il fatto che si tratta di una digitale molto piacevole da utilizzare e che offre svariate possibilità di regolazione manuale. Il suo prezzo può sembrare alto per una compatta, ma è pienamente giustificato.