Download Dexter ita? Non più, hanno beccato SiDCrew

La Guardia di Finanza ha denunciato SiDCrew, uno degli hacker italiani più famosi nel traffico dei telefilm pirata online. Registrava le serie e poi le trasferiva su server affidandosi ai servizi di file hosting.

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a cura di Dario D'Elia

SiDCrew, uno degli hacker (o cracker) più noti in Italia per la diffusione di telefilm pirata, è stato denunciato per la violazione delle normative sul copyright. Agenti della Guardia di Finanza di Lecco hanno fatto irruzione in un appartamento allestito con le più aggiornate e sofisticate apparecchiature informatiche. In pratica SiDCrew acquisiva le più note serie televisive, come Dexter, Criminal Minds, White Collar e numerose altre sui canali Sky, nonché i recenti sceneggiati televisivi come Il Generale dei Briganti ed Il Restauratore, appena trasmessi dalle reti RAI, e li codificava per il trasferimento su server. 

"I file così modificati venivano annunciati nei siti internet di download da dove l'utente finale, previo pagamento, provvedeva allo scarico illegale del programma televisivo d'interesse", si legge nella nota della FIMI. "SiDCrew è apparso subito, agli occhi degli investigatori, come il primo anello della catena della pirateria per quanto attiene alle serie televisive, assumendo in gergo la veste di release group [...] sono coloro che immettono per primi i file pirata per la conseguente divulgazione online, provvedendo inoltre all'editing del file ed ai sottotitoli, qualora questi andassero in onda in lingua originale".

Dexter

In verità il riferimento ai pagamenti è strettamente correlato ai servizi adottati dai cyberlocker (come ad esempio il vecchio MegaUpload), dove gli utenti finali si abbonano per scaricare più velocemente e chi condivide è premiato dalla stessa piattaforma per il numero di download raggiunto.

La GdF ha collaborato con i tecnici della Federazione Anti-Pirateria Audiovisiva (FAPAV) e della Federazione Contro la Pirateria Musicale (FPM). La mole di contenuti video condivisi online nel tempo non è stata quantificata con esattezza, ma pare che in alcune community online la notizia sia stata presa decisamente male. 

"È la prima volta che viene identificato e denunciato un releaser specializzato nella distribuzione illecita delle serie televisive. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla completa ricostruzione dell'illecita catena di distribuzione informatica", conclude la nota.

Intanto sul fronte normativo bisogna registrare la presa di posizione del Presidente di Confindustria Cultura Italia Marco Polillo. "AGCOM adotti al più presto il regolamento sul rispetto del diritto d'autore su internet", ha dichiarato in queste ore. "Stiamo attendendo da mesi l'adozione di questo pacchetto regolamentare. L'Autorità ha avviato un percorso dal 2009: adesso, dopo due anni, è giunto il momento di compiere l'ultimo miglio e approvarlo definitivamente: non sono più accettabili questi continui rinvii perché si tratta di un intervento lungamente atteso, rimaneggiato e notificato alle competenti autorità UE previo il consueto confronto pubblico e trasparente".

"Facciamo per questo appello al Governo per sostenere lo sforzo dell'Autorità, promuovendo la causa della tutela della proprietà intellettuale sul web e il rispetto dell'industria culturale italiana, che è un fiore all'occhiello del nostro Paese, anche nello sviluppo dell'Agenda Digitale italiana, puntando sulla creazione dei contenuti creativi".