E-book dedicati a stupro e porno estremo censurati

Kobo ha deciso di cambiare la policy della sua piattaforma di self-publishing.

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a cura di Dario D'Elia

"Se il tuo sogno è pubblicare erotismo ai limiti della legalità o fantasie di stupro la distribuzione è destinata a essere un problema per te". Così riporta la lettera fatta recapitare da Kobo a tutti i suoi utenti della piattaforma di auto pubblicazione e-book. Da rilevare infatti, che il colosso digitale qualche settimana è stato coinvolto in uno scandalo senza precedenti che ha colpito tutto il mondo dell'editoria digitale: da Amazon a Barnes & Noble.

In pratica la sua piattaforma di pubblicazione aveva consentito la diffusione online di e-book estremi. Considerata l'affiliazione di Kobo con la maggior parte delle librerie digitali la questione è esplosa a macchia d'olio.

A tutto c'è un limite?

La revisione dei testi probabilmente è stata fatta superficialmente e così e-book e audiolibri dedicati esplicitamente a abusi su minori, pedofilia e incesto hanno goduto a lungo di una grande visibilità. Fra i titoli: Daddy Rapes Me, Raped by Daddy, Daddy Rapes the Virgin Daughter: Violated at Home (Taboo Erotica), Daddy Rapes the Virgin Teen Babysitter (Rough Sex Erotica) and Doggy, etc. Insomma, nulla a che spartire con la letteratura.

Kobo di lì in poi ha deciso di rimettere mano a policy e strumenti di revisione interni. Michael Tamblyn, responsabile dei contenuti editoriali, ha firmato una mail per la piattaforma di self-publishing Writing Life. "La buona notizia è che la maggioranza dei titoli auto pubblicati tramite Kobo Writing Life sono nuovamente disponibili su Kobo.com nel Regno Unito", ha scritto. "Per quei pochi titoli invece che rimangono indisponibili, sembrerebbe che abbiamo scelto di seguire un percorso di censura".

In verità Kobo non pensa a censurare bensì ammette di non essere in grado di poter vendere tali titoli. L'erotismo non è un problema, ma l'estremizzazione crea imbarazzi anche in relazione all'immagine dell'azienda.

"Non sarà mai perfetto, ma siamo convinti che se continueremo a concentrarci sui lettori, faremo del bene più che del male", conclude Tamblyn.

Resta un unico dubbio: come organizzeranno il nuovo sistema di filtro?