eBay ha fallito, Skype torna da papà per 2 miliardi

eBay ha completato la cessione di Skype, pur mantenendo il 30% delle quote azionarie

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a cura di Davide Beretta

eBay ha ufficialmente ceduto Skype per 2 miliardi di dollari ad un fondo d'investimento privato di cui fa parte uno dei fondatori del provider VoIP. La firma è arrivata dopo una trattativa lunga e complicata che ha portato Niklas Zennstrom e Janus Friis, i due creatori di Skype, a rientrare negli assetti della società.

Ad oggi, eBay continua a detenere il 30% delle quote proprietarie. Zennstrom e Friis, che hanno dovuto investire in modo sostanzioso, hanno ora il 14% del gruppo. Il rimanente 56% è in mano a Silver Lake Partners, Canada Pension Plan Investment Board e Andreessen Horowitz, tutte società di investimento privato.

Questa conclusione è arrivata a seguito di un matrimonio infelice tra il sito di aste e il software di telefonia internet. L'unione era avvenuta per creare delle sinergie tra il VoIP, eBay e PayPal. Tali sinergie non sono state sviluppate come si sperava e la soluzione è stata quella di dividersi nella speranza che Skype riesca a sfruttare i propri punti di forza.

Le potenzialità di Skype sono guidate da un aumento degli introiti e dell'utenza; allo stesso tempo però, il mercato sta evidenziando delle minacce che arrivano soprattutto da Google Voice e dall'acquisita Gizmo. Il nuovo assetto di Skype abbatte i vincoli precedenti e identifica maggiormente la proprietà con i suoi creatori: questo dovrebbe fornire forti stimoli a fare meglio.