Economico, ma non "da poco"
L'HD800X è praticamente identico all'HD80, infatti molti elementi sono comuni ad entrambi i proiettori, come l'ottica, l'involucro in plastica, gli ingressi video, l'iride dinamico, la lampada, la risoluzione nativa di 1920 x 1080 pixels. Le differenze tra questi due prodotti risiedono nel chip e nel trattamento video. Purtroppo, su questi due aspetti, Optoma ha dichiarato il minimo indispensabile. Il chip utilizzato è un Texas Instruments che, a quanto pare, è stato progettato appositamente per l'HD800X.
Questo proiettore, almeno sulla carta, dovrebbe essere molto prestante, infatti il contrasto dichiarato è di 5000:1 (ad iride dinamica attivata) e la luminosità è di 1200 Lumens. L'HD800X utilizza alcune tecnologie che hanno decretato il successo dei proiettori Optoma, come il trattamento O2, che elimina dall'aria che entra nel proiettore il fumo di sigarette o la polvere, ed il sistema AI 2 che migliora i tempi di risposta dell'iride adattativa. Ricordiamo brevemente come funziona un'iride adattativi: l'apertura e la chiusura dell'iride permettono di aumentare il contrasto, in base alla luminosità della scena proiettata. Il sistema True Vivid permette di migliorare l'immagine mediante una serie di filtri e trattamenti digitali.
Gli ingressi HDMI sono di tipo 1.3, quindi l'HD800X supporta una scala colorimetrica di 30 bit (10 bit su ogni canale RGB o YUV), contro i 24 bit dei precedenti ingressi HDMI, e permette così di visualizzare non più milioni, ma miliardi di colori. I vantaggi di questa nuova tecnologia sono molteplici: si elimina l'effetto arcobaleno garantendo transizioni fluide, si aumenta il contrasto, si accentuano gli effetti di luci ed ombre ed aumenta il numero di colori visualizzati.