Edicola digitale: Apple nella bufera anche negli USA

Dopo il Belgio anche gli Stati Uniti hanno avviato un'indagine preliminare per verificare che Apple non stia violando le norme antitrust con la sua politica per l'edicola digitale. Intanto One Pass di Google sembra sempre più interessante.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Dopo il Belgio, anche gli Stati Uniti potrebbero aprire un'inchiesta su Apple per abuso di posizione dominante. Il motivo è lo stesso che ha portato il ministro dell'economia del Belgio a sollecitare un'indagine delle autorità europee, ossia la commissione del 30 percento che Apple ha deciso di imporre agli editori di giornali e riviste per poterli divulgare tramite l'App Store (Edicola digitale: Apple nel mirino dell'antitrust).

Stando a quanto pubblicato dal Wall Street Journal, la Federal Trade Commission avrebbe avviato una indagine preliminare per accertarsi che il servizio di abbonamenti inaugurato dalla casa di Cupertino non si ponga in violazione di nessuna delle vigenti norme antitrust. Nel caso in cui dovessero essere riscontrate delle irregolarità, l'accusa di cui dovrebbe rispondere Apple sarebbe abuso di posizione dominante.

Il servizio di edicola digitale di Apple è nel mirino della FTC statunitense

Il servizio che sta destando malumori è quello di edicola digitale, per il quale Apple intende trattenere per sé il 30 percento di quanto pagato dagli utenti che si abbonano. I primi a sollevarsi in protesta sono stati gli editori, che lamentano una perdita insostenibile dei guadagni.

Google ha annunciato un servizio analogo, che si chiama One Pass (Google One Pass, la rivoluzione per l'editoria online?), ma si differenzia in quanto l'azienda di Mountain View tratterrà solo il 10 percento di commissione e darà agli editori il controllo sui dati dei consumatori, cosa che Apple non fa.

Secondo le fonti, il Dipartimento di Giustizia e la Federal Trade Commission stanno lavorando per stabilire se Apple stia violando le leggi antitrust, ma in entrambi i casi non sarà facile accusare Apple di abuso di posizione dominante, dato che i prodotti della Mela morsicata non sono diffusi in una percentuale di mercato così alta rispetto ai concorrenti.

I quotidiani si possono leggere sui tablet anche tramite il servizio One Pass di Google

Appare più probabile che ad ostacolare i progetti di Apple possano essere gli editori, che se si dovessero accordare per boicottare l'iniziativa di Apple potrebbero causare un danno all'azienda, favorendo invece Google, che da parte sua offre ricavi certi.

Ultima considerazione: gli utenti con il servizio di Apple acquistano abbonamenti mensili, settimanali o trimestrali, mentre One Pass consente di comprare anche un solo articolo, senza vincoli, oppure di pagare un accesso a tempo ai contenuti, per esempio su base giornaliera. Potrebbero quindi essere gli utenti a non gradire la politica di Cupertino sull'edicola digitale.