L'Unione Nazionale Consumatori ha depositato un esposto all'AGCOM sulla decisione di Sky di passare alla fatturazione a 28 giorni, a partire dal primo ottobre. In pratica la novità consentirà all'operatore satellitare di applicare un rincaro dell'8,6%.L'UNC chiede che venga adottata una nuova regolamentazione che "preveda, nel caso di offerte bundle (Internet, telefono e pay TV) una cadenza di rinnovo e fatturazione mensile". Una soglia temporale minima per "consentire all'utente di avere corretta e trasparente informazione sui consumi fatturati".

Da ricordare che l'AGCOM in verità è già intervenuta in tema di fatturazione stabilendo per la telefonia fissa l'obbligo di fatturazione mensile. Alcuni operatori però non sembrano ancora essersi adeguati, quindi è prevedibile un'azione di indagine.
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"Purtroppo quella delibera si limitava a disciplinare la sola telefonia, fissa e mobile, dimenticando le reti televisive e in particolare quelle offerte che nel pacchetto includono oltre alla TV anche il telefono fisso e internet, come quelle di Sky e Fastweb o di Sky e TIM".
La questione è molto delicata perché il Codice al Consumo sulla questione contrattuale si limita a indicare obblighi di comunicazione e non dettagli tecnici. Non a caso anche l'UNC ne fa una questione di trasparenza.
A volte non sarebbe male spegnere la TV e magari leggersi il libro di Trono di Spade.