Europa 7 il prossimo anno potrebbe sbarcare sul mercato digitale terrestre con il Calcio HD basato su tecnologia DVB-T2. L'unico scoglio pare essere rappresentato dall'AGCOM che non ha riconosciuto all'emittente lo stato di piattaforma emergente.
Europa 7
Com'è risaputo lo standard DVB-T2 è una versione migliorata di quello attualmente utilizzato. Si parla di migliore ricezione, bit rate più alti (+30% a parità di condizioni del DVB-T) e più ampia copertura del segnale. Il problema però è che le notevoli differenze non consentono ai decoder DVB-T di elaborarne i segnali, ecco quindi l'esigenza di affidarsi a nuovi dispositivi.
Europa 7 avrebbe diritto a una licenza per il Calcio, ovviamente non esclusiva e a prezzo contenuto considerando il numero di utenti, in base alla legge del 2007 Melandri/Gentiloni che prevede un trattamento di favore per le piattaforme tecnologiche emergenti.
AGCOM si è già espressa negativamente al riguardo: il parere del Garante è che il DVB-T2 sia solo un'evoluzione della piattaforma DVB-T. L'ultima parola però spetta al tribunale del TAR a cui si è appellata Europa 7. A fine mese sapremo il responso.
Detta tutta, Europa 7 è un'azienda ha una storia alle spalle da far rabbrividire: pur avendo diritto a trasmettere le proprie trasmissioni le è stato impedito per 12 anni in tutti modi. Qualcuno sostiene che si sia trattato di spiacevoli coincidenze, altri dell'evidente conflitto di interesse che gravita nel mondo della televisione italiana.