La privacy di Facebook, ieri per un paio di ore, è stata completamente risucchiata da un piccolo problema tecnico che presso la base di Palo Alto hanno già fortunatamente risolto. In pratica, la cosiddetta funzione "preview" del motore interno si è trasformata in un passepartout per ficcanasare in giro. Per un po' di tempo si è potuto sbirciare liberamente le chat attive, le richieste di amicizia congelate, qualche dettaglio in più sulle rubriche, etc.
Facebook mette a rischio la privacy?
Ecco quindi giustificata la richiesta da parte dei legislatori statunitensi ed europei di maggiore trasparenza nella gestione dei dati personali. Se essere origliati su Facebook potrebbe creare qualche imbarazzo, immaginiamo la portata di un eventuale abuso...