Fastweb ultra broadband: 100 Mega in 100 città d'Italia

Fastweb spinge l'acceleratore sullo sviluppo ultra broadband. Grazie a Fiber to the Cabinet (FTTC) e Fiber to the Home (FTTH) entro il 2016 saranno raggiunte 7,5 milioni di famiglie e imprese con servizi ad alta velocità.

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a cura di Dario D'Elia

Fastweb ha deciso di potenziare il suo piano di sviluppo ultra broadband raggiungendo oltre 100 città con i servizi 100 Mega entro la fine del 2016. Da una parte punta a rafforzare il suo posizionamento in Italia come operatore infrastrutturato, dall'altre vuole essere protagonista nel raggiungimento dei target fissati per il 2020 dall'Agenda Digitale Europea.

Entro il 2016 il 27% della popolazione pari a 7,5 milioni di famiglie e imprese potrà godere dei suoi servizi fibra. Nello specifico si parla di 5,5 milioni di famiglie e imprese raggiunte da tecnologia Fiber to the Cabinet (FTTC) e 2 milioni con tecnologia Fiber to the Home (FTTH). Nel primo caso la fibra giunge all'armadio di zona, mentre nel secondo direttamente in appartamento o negli ufficili.

Fibra per tutti

"L'ampliamento della rete è motivato dal successo del piano FTTC avviato da Fastweb nel 2013 e attualmente in fase di completamento", spiega Fastweb. L'estensione si deve alla positiva risposta del mercato con oltre 150 mila clienti attivi in FTTC. Senza contare i 300 mila attestati sulla rete FTTH.

I clienti Fastweb in Ultra Broadband complessivamente sono circa 450 mila e cioè l'80% del totale italiano. Entro fine 2014 però la copertura FTTC sarà estesa potenzialmente a 3,5 milioni di cittadini grazie all'installazione di oltre 13.000 nuovi armadi di strada (cabinet).

Da rilevare che Fastweb si vanta di riuscire a erogare ai clienti attivi su rete FTTC una velocità media superiore a 70 Mbps (90% dei clienti collegati con velocità superiore a 50 Mbps) "a conferma che la tecnologia VDSL è in grado di offrire ai clienti finali connessioni effettivamente ultraveloci in linea con i migliori parametri internazionali".

Infine bisogna sottolineare il successo dell'accordo siglato con Telecom Italia per lo sviluppo delle reti NGN.

"Grazie alla riallocazione di alcune voci di investimento, l'estensione della rete non modificherà il profilo di Capex (spese per capitale) atteso per il 2015 di circa 500 milioni di euro (che risulterà inferiore del 10% rispetto agli investimenti sostenuti da FASTWEB nel 2014), confermando dunque il target di generazione di cassa", conclude la nota ufficiale Fastweb.