La medicina rigenerativa di Star Trek non è più relegata alla fantascienza grazie al lavoro dei ricercatori del Dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Sheffield. Il dottor Mark Bass e i suoi colleghi infatti stanno sperimentando l'uso di un dispositivo medico che accelera fino al 30% la capacità del corpo di rimarginare le ferite. Difficile non pensare alla pistola a raggi che il dottor McCoy usava in Star Trek per guarire istantaneamente tagli e ustioni.
Non siamo ancora a questo livello, ma negli ultimi anni la ricerca nel campo della medicina rigenerativa ha fatto passi avanti grazie al lavoro di ricercatori come Mark Bass. Partendo dall'assunto che i bambini hanno una capacità molto più alta degli adulti di guarire in fretta le ferite, e che questa si riduce con l'età, il dottor Bass ha cercato il modo per rivitalizzare questa dote innata nell'uomo.
La soluzione che ha trovato è l'impiego degli ultrasuoni: sottoponendo la ferita a ultrasuoni, gli scienziati sono stati in grado di indurre nano-vibrazioni nelle cellule della pelle circostante, che provocano l'apertura di canali all'interno della membrana cellulare che permettono al calcio di fluire. Il calcio gioca un ruolo vitale in molti dei meccanismi di rigenerazione cellulare. Nel caso specifico gli ultrasuoni conferiscono alle cellule un nuovo orientamento anteriore-posteriore che le spinge a muoversi verso il sito danneggiato, avvicinando i bordi della ferita.
Non si tratta della prima sperimentazione in materia, ma il trattamento che sta mettendo a punto il professor Bass ha il vantaggio di sfruttare meccanismi che si verificano naturalmente nel nostro corpo, quindi è poco invasivo, e anche molto più sicuro.
La sperimentazione clinica è tuttora in corso e dovrà superare una revisione severa. Sappiate però che uno degli impieghi più promettenti sembra il trattamento delle ferite nei pazienti affetti da diabete, che spesso sono soggetti a ferite croniche a causa della loro malattia.