Fibra ottica da 100 terabit al secondo? Già realtà

In Giappone e Stati Uniti due laboratori di ricerca sono riusciti a superare i 100 terabit al secondo su connessioni in fibra ottica. Le tecniche adottate sono completamente diverse: da una parte l'ottimizzazione delle gestione frequenze, dall'altra l'adozione di una fibra a più luci guida

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a cura di Dario D'Elia

100 terabit al secondo su fibra ottica fanno impressione, ma appartengono già alla realtà di almeno due laboratori di fama mondiale. Stando a quanto riporta la testata NewScientist, i NEC Laboratories di Princeton e il National Institute of Information and Communications Technology di Tokyo sono riusciti con tecniche diverse a raggiungere performance velocistiche senza precedenti.

Fibra ottica

Per Ting Wang di NEC si tratta senza dubbio di "una pietra miliare assoluta per la capacità della fibra". Il contenuto di 250 Blu-Ray a doppio strato scaricato in un secondo forse è ancora al di sopra delle esigenze di mercato, considerando che sulla tratta New York/Washington si viaggia con pochi terabit al secondo. Ma come sottolinea Tim Strong del Telegeography Research di Washington "il traffico è cresciuto del 50% di anno in anno". Quindi, verrebbe da pensare, sarebbe bene ottimizzare al massimo le risorse a disposizione.

Presso i NEC Laboratories sono riusciti a raggiungere i 101,7 terabit per secondo su una rete in fibra di 165 km. Il tutto sfruttando una sorta di tecnica di compressione che cerca di ottimizzare il flusso delle varie frequenze laser e ridurre le interferenze. In Giappone invece hanno sfiorato i 109 terabit per secondo utilizzando un tipo di fibra caratterizzata da sette luci guida, invece che una: una sorta di autostrada a più corsie.