FilmGratis.tv e Scaricolibero: ecco la verità sul sequestro

Tutti i dettagli sulla chiusura di FilmGratis.tv e Scaricolibero, due piattaforme di streaming e scambio di film, ebook, software e altri contenuti pirata. La Guardia di Finanza è intervenuta su ordine del GIP di Parma.

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a cura di Dario D'Elia

Tutti i dettagli sulla chiusura di Scaricolibero e FilmGratis.tv sono stati finalmente svelati. Ieri le abbiamo provate tutte per far luce sull'operazione della Guardia di Finanza, contattando ripetutamente i comandi centrali di Verona e Roma, ma lo sforzo si è dimostrato vano. Oggi solo grazie all'interessamento dell'avvocato IT Fulvio Sarzana - e forse non è un caso - possiamo snocciolare la cronaca degli eventi.

FilmGratis

In pratica la Guardia di Finanza di Venezia, su ordine del Giudice per le indagini preliminari di Parma, ha eseguito un sequestro preventivo (IPS statici) nei confronti dei portali filmgratis.tv e scaricolibero.com e dei rispettivi alias di dominio. 

Il gestore dei siti è accusato di aver violato la normativa sul diritto d'autore (171 ter comma 2,  e 171 comma 1) e di essere responsabile del reato di ricettazione (art. 648 codice penale). Ovviamente si tratta di reati correlati, poiché sui due portali erano presenti numerosi link a film, musica, ebook, software e altri contenuti pirata, senza contare le funzioni di streaming.

Il sequestro

La GdF ha sequestrato anche i mezzi bancari, poiché l'attività era a scopo di lucro. Si stima un giro di affari di circa 300 dollari al giorno generato dalle campagne pubblicitarie online. Così volge al termine una vicenda piuttosto scontata, che in qualche modo si inserisce nella recente ondata anti-pirateria internazionale.

Ieri, detta tutta, avevamo pensato anche a uno scherzo. La Guardia di Finanza diceva infatti di non saperne nulla, la JPEG del sequestro pubblicata sui siti faceva riferimento al servizio immagini Pikky.net (!) e infine stranamente non si era fatta viva la FIMI o la SIAE con i classici comunicati di festa. Insomma, qualcosa non quadrava: abbiamo supposto anche un defacing per attirare lo sguardo delle forze dell'ordine... 

E alla fine invece si è confermata la spiegazione più verosimile.