Francia: Google e Facebook responsabili di incitamento all'odio se non agiscono

Il Governo francese punta a una legge che renda responsabili Google, Facebook e gli altri colossi di complicità con l'hate speech. Dovrebbero fare qualcosa per i post di incitamento all'odio che ospitano.

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a cura di Dario D'Elia

Pugno duro dell'Eliseo contro l'incitamento all'odio su Internet. Fin qui nulla di male, ma il Presidente Hollande vuole responsabilizzare all'ennesima potenza anche Google e Facebook. Ieri ha confermato che il governo presenterà una proposta di legge a febbraio che renda gli operatori Internet "complici" dei reati di incitamento all'odio se dovessero ospitare messaggi estremisti.

Francois Hollande

Francois Hollande

Il Ministro degli Interni Bernard Cazeneuve si recherà a breve negli Stati Uniti per fare il punto con Twitter, Google, Microsoft e Facebook – che per il momento hanno preferito non esprimersi al riguardo.

"I grandi operatori, e sappiamo bene chi sono, non potranno più chiudere gli occhi se verranno considerati complici di cosa ospitano", ha dichiarato Hollande. "Dobbiamo agire a livello europeo e internazionale per definire un quadro giuridico in modo che le piattaforme Internet che gestiscono i social media vengano considerate responsabili e che possano essere sanzionate".

Il presidente ha approfittato delle commemorazioni sull'Olocausto, svoltesi ad Auschwitz ieri, per tastare il polso dei colleghi primi ministri sull'argomento. Non si conosco le reazioni, ma è evidente che in questo momento considerati gli attentati di Parigi e la febbre anti-terroristica si possa concretizzare un irrigidimento delle norme.

Stop Jihadism

Stop Jihadism

Difficile trovare il giusto equilibrio tra libertà di espressione e azione nei confronti dell'incitamento all'odio. E dire che secondo alcuni basterebbe un sistema di "notice and take down" più efficiente, magari che preveda il coinvolgimento di un'istituzione di garanzia. Molti sostengono che la giustizia ordinaria sia troppo lenta a intervenire, ma è davvero così?

Aggiornamento. Il governo francese ha appena inaugurato il sito Stop Jihadism per informare il grande pubblico sui mezzi impiegabili per la lotta contro il "reclutametno jihadista". Con approccio didattico invita a "capire la minaccia terroristica", "agire" con lo Stato, "decriptare la propaganda jihadista" e "mobilitarsi".