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Recensione - Test della FinePix X100, una compatta davvero speciale.

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a cura di Tom's Hardware

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Il modo migliore per farsi un'idea dell'esperienza d'uso con la FinePix X100 è pensare un viaggio in auto d'epoca: già prima di mettere in modo ci si immagina che non sarà comoda come un'auto moderna, e che probabilmente durante il viaggio emergerà qualche difettuccio ... beh, la X100 è esattamente così.

Che non sia una macchina per tutti è evidente già dalle caratteristiche tecniche; a questo, si sommano poi alcuni difetti di cui non si può non tenere conto.

Tra poco parleremo diffusamente di tutti gli aspetti negativi ma, per dare a questa recensione la giusta prospettiva, iniziamo col dire questo: proviamo continuamente nuove fotocamere, le usiamo per qualche settimana e poi le rispediamo al mittente; la X100 è l'unica, da molto tempo a questa parte, che ci è davvero dispiaciuto riporre nella scatola.

Clicca per ingrandire - Alcune immagini catturate con la X100.

Detto questo, l'elenco di fattori da considerare prima di sborsare i circa 1000 euro richiesti è piuttosto lungo.

Dell'ottica fissa abbiamo già detto e non c'è molto da aggiungere, se non che la minima distanza di messa a fuoco un po' elevata anche in modalità macro (e il passaggio in macro non è automatico) rende i close-up difficoltosi. Inoltre, e questo peggiora le cose, la messa a fuoco non ha brillato, durante la prova, né per rapidità né per precisione. 

La gestione elettronica ha poi diverse pecche. La prima e più importante delle quali è che, passando dal JPEG al RAW, non viene mantenuta l'impostazione ISO. Un difetto analogo, in quel caso al passaggio da una modalità all'altra, è già stato corretto dall'ultima release del firmware. Speriamo pertanto che questo, che consideriamo un difetto residuo, venga sistemato con il prossimo aggiornamento.

Clicca per ingrandire - Alcune immagini catturate con la X100.

Un'altro aspetto a nostro avviso incomprensibile e un po' irritante è il limite dei tempi a 1/1000 s quando si apre tutto il diaframma. Non è forse a tutta apertura che servono i tempi più brevi? Beh, con la X100, per utilizzare 1/4000 s bisogna impostare almeno f/8 (oppure lavorare in manuale). Per fortuna l'obbiettivo include un filtro ND da 3 stop utilizzabile in condizione di forte illuminazione.

Il menu soffre del già citato problema della ghiera posteriore scomoda da utilizzare, ma a parte questo è completissimo, e ben organizzato. Pratica la possibilità di modificare la funzione del pulsante Fn tenendo premuto il pulsante stesso.

Gli aspetti più positivi della X100 vista sul campo, a parte l'ottimo feeling della parte meccanica, sono dati dalla sua silenziosità, dall'efficiente modalità di selezione del punto AF, e dalla pletora di opzioni fotografiche con cui sperimentare e divertirsi. Basti dire, a titolo di esempio, che la fotocamera dispone di alcune modalità colore predefinite (simulazione pellicola), e che è possibile fare bracketing anche su questo!