GeoHot lavora in Facebook, alla corte di Zuckerberg

L'hacker GeoHot, conosciuto per il jailbreak di iPhone e Playstation 3, sembra aver trovato un'occupazione in Facebook. Non è ancora chiaro su quali progetti stia lavorando, ma se non altro non rischia di finire nei guai.

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a cura di Manolo De Agostini

George Hotz, in arte GeoHot, lavora per Facebook. L'hacker che ha bucato le difese di PS3, colui che è stato portato in tribunale da Sony e ha dovuto patteggiare promettendo di non hackerare più i prodotti della casa nipponica, è ora alle dipendenze di Mark Zuckerberg. A dare la notizia - che per ora non è stata smentita - il sito Tech Unwrapped.

Sono cinque gli anni di differenza tra il giovane di Glen Rock e il miliardario uscito da Harvard, ma nonostante questo hanno tanto in comune: la voglia di spingersi sempre oltre, capacità fuori dal comune, la sregolatezza e soprattutto parlano la stessa lingua, quella del codice. 

Stando alle informazioni rintracciate sul profilo Facebook di Hotz, il ragazzo è entrato a far parte del social network a maggio (si vocifera il nove), ma l'ha comunicato solo a giugno. Che ruolo ricopra con precisione, e su cosa stia lavorando, sono aspetti che al momento non si conoscono.

Non dobbiamo dimenticare che GeoHot è tra coloro che ha partecipato attivamente allo sviluppo del jailbreak per iOS, quindi la sua conoscenza del sistema operativo mobile di Apple è avanzata. In casa Facebook potrebbe fare più che comodo. Nelle settimane precedenti vi abbiamo parlato di diversi progetti dell'azienda di Zuckerberg: dall'applicazione per iPad a una molto avanzata per la gestione delle foto, fino a "Project Spartan" (Giochi Facebook anche su Apple iOS: ecco come).

Che sia iOS o qualcos'altro, il fatto che Facebook si sia accaparrata Hotz è senz'altro una grande conquista per il social network e se vogliamo anche per la società tecnologica in generale. In questo modo si potrà "incanalare" il genio del ragazzo in qualcosa di costruttivo e, soprattutto, al 100% legale.

Auguriamo a George Hotz una lunga carriera, sperando che possa mettere la sua conoscenza a favore di progetti in grado di cambiarci la vita. Ci piacerebbe portervi raccontare una storia simile anche per Alex Egorenkov, in arte graf_chokolo, l'altro hacker di PS3 al centro di un procedimento legale, ma questo dipende solo da lui (Voleva Linux sulla PS3, è a un passo dalla galera).