Gli operatori mobili vogliono un mercato libero

L'industria della telefonia chiede alla UE mani libere nel rispetto del dinamismo del settore.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Numerosi operatori mobili europei stanno lentamente abbassando i prezzi dei servizi di data roaming; di conseguenza il segmento è in grande crescita. European Regulators Group ha rilevato una riduzione delle tariffe di circa il 10% tra il secondo e il terzo trimestre del 2007. Un buon risultato che gli esperti del GSMA hanno accolto con favore, e che fa sperare che la competizione continuerà a crescere.

Il parere degli esperti, però, è che ogni intervento normativo restrittivo possa soffocare l'innovazione e ostacolare la composizione di nuove offerte nel roaming. Insomma, GSMA non crede che la regolamentazione dei prezzi "al dettaglio" sia una mossa appropriata per un mercato competitivo e dinamico com'è quello mobile. L'Eurotariffa non piace.

"Il mercato si sta evolvendo velocemente, parallelamente ai nuovi servizi e pacchetti tariffari che stanno mettendo a punto gli operatori, come ad esempio i listini flat", ha spiegato Tom Phillips, Chief Government & Regulatory Affairs Officer del GSMA. "In questo periodo di rapido sviluppo e crescita, il GSMA crede che parlare di regolamentazione sia prematuro".

La considerazione di fondo è che gli investimenti realizzati per i nuovi servizi e le offerte sono la base di partenza per la formulazione delle tariffe. Insomma, è evidente – sempre per il GSMA – che gli operatori mobili hanno tutto l'interesse ad incoraggiare l'utilizzo delle nuove proposte.

"Quel che voglio ottenere è semplice. Inviare messaggi di testo o scaricare altri tipi di dati da un cellulare quando si è in un altro Paese UE non dovrebbe essere sostanzialmente più caro per un consumatore che inviare messaggi di testo o scaricare dati nel suo paese", ha ribadito ieri Viviane Reding, Commissario europeo per la società dell'informazione e i media.