Google First click free è già stato fregato alla grande

Il nuovo sistema di Google News che dovrebbe agevolare gli editori non funziona benissimo, e trasforma i contenuti Premium in contenuti gratuiti

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a cura di Dario D'Elia

Google First click free avrebbe dovuto salvare gli editori, ma purtroppo è già stato individuato un trucco per aggirare ogni limitazione. Google, l'altro giorno, ha presentato First click free come un sistema capace di limitare l'accesso via Google News sui siti degli editori che decidono di fare pagare i contenuti editoriali. Si parlava della possibilità di accedere al massimo a cinque pagine web al giorno, ma qualcuno deve essersi dimenticato della potenza del motore di ricerca di Google.

The Wall Street Journal a pagamento, per finta

Tirando in ballo, ad esempio, il Wall Street Journal (News Corp.) si scopre che i suoi articoli a pagamento sono liberamente accessibili. Basta copiare e incollare i rispettivi URL
delle pagine di anteprima nella stringa di ricerca di Google e il più è fatto. Fra i primi risultati si ottiene sempre la rispettiva pagina web con l'articolo completo.

Il problema di Google First click free - che a questo punto pare essere già attivo sul campo - è che non facendo differenza (nell'indicizzazione) tra contenuti a pagamento e gratuiti regala al motore di ricerca online un agevole passpartout. Stamani il sistema funzionava ancora; vediamo cosa succederà nei prossimi giorni.