Google introduce SearchWiki, la ricerca "social"

Google introduce una nuova funzionalità nelle sue ricerche, rendendo le ricerche personalizzate. Sarà anche possibile leggere e scrivere commenti.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google introduce SearchWiki, che permette di personalizzare i risultati della ricerca. Una svolta "social" che permette di modificare l'ordine dei risultati, eliminare quelli indesiderati, aggiungere commenti, leggere le opinioni degli altri utenti, e persino aggiungere dei risultati. Tutto tramite un set di icone molto intuitive.

Google, per sviluppare queste funzioni, ha preso a esempio quelle di WikiaSearch. Cedric Dupont, Product Manager di Google, lo ha definito "rivoluzionario".

Per le piccole e medie imprese potrebbe essere un'opportunità eccezionale di migliorare la comunicazione con i propri clienti, e un dramma terribile per quelle che non amano questo aspetto del mercato, mostrandosi insofferenti ai commenti degli utenti. Prima ci si preoccupava solo di soddisfare i parametri dell'algoritmo, ora, e questo ci sembra un bene, bisognerà anche far contenti i clienti, se non si vuole essere "flammati" ancora prima di portare un utente sul proprio sito web.

I commenti, però, finora non sono stati molto lusinghieri. In primo luogo manca, ancora, una funzione per disattivare SearchWiki, quindi per liberarvene dovrete uscire dal vostro account Google, usare un altro motore di ricerca oppure, se siete utente Firefox, affidarvi ad uno script GreaseMonkey, del quale qui trovate le istruzioni.

Google, questo è certo, non ha bisogno di questi mezzi per combattere con i suoi concorrenti, quindi questa scelta deve essere dettata da altre ragioni: di certo permetterà, da una parte, di raccogliere molti più dati sui propri utenti, e, dall'altra, di richiamare l'attenzione di nuovi inserzionisti.

L'aspetto dei risultati, infine, è piuttosto caotico e dispersivo, e non sempre i commenti sono utili. Inserire un commento ad un risultato, infatti, può anche peggiorare le cose, perché è un nuovo strumento nelle mani degli spammer, come dimostra l'immagine postata da TechCrunch. Una figura piuttosto meschina.

Google ha anche pubblicato un video su Youtube, che illustra le nuove funzionalità, che potete vedere a fondo pagina. La funzione, al momento, è disponibile solo per alcuni utenti.