Google sviluppa robot umanoidi: a capo il papà di Android

Google ha confermato lo sviluppo di robot. È partita la corsa alle acquisizioni. Il capo è Rubin, il papà di Android. Si parla di tante aree potenziali: dalle consegne, alla produzione hardware.

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a cura di Dario D'Elia

Google è seriamente impegnata nello sviluppo di robot: lo confermano le recenti acquisizioni di almeno 7 aziende specializzate nel settore. Ironia della sorte a occuparsi del coordinamento degli ingegneri è proprio Andy Rubin, il papà di Android. Magari a Mountain View, disegnando il marchio della nota piattaforma, qualcuno già pensava al futuro...

L'investimento economico pare importante, ma non paragonatelo ai droni per spedizioni di Amazon. Google punta alla robotica per migliorare i processi produttivi, soprattutto per quanto riguarda l'assemblaggio delle elettroniche che oggi avvengono ancora manualmente. Secondo le fonti interpellate dal New York Times, l'intenzione sarebbe quella di competere anche con Amazon nel settore vendite. Si parla ad esempio dell'automatizzazione di alcuni segmenti della catena di distribuzione: dagli stabilimenti produttivi agli spedizionieri che consegnano a casa.

Cyborg

Google Shopping recentemente ha attivato un programma di consegna per le aree urbane in collaborazione con le catene Target, Walgreens e American Eagle Outfitters. Domani alcuni passaggi potrebbero essere affidati a robot, ma certamente non si pensa a cyborg che suonano il campanello di casa per consegnare un pacchetto.

"Come ogni viaggio sulla Luna, bisogna pensare al fattore tempo", ha dichiarato Rubin. "Abbiamo bisogno di abbastanza strada e una visione a 10 anni". Un po' com'è stato per la Google car automatica: hanno iniziato a lavorarci nel 2009 ed "era fantascienza quando iniziò" il progetto. Adesso comincia a essere realtà.

Lo spinoff robotico potrebbe prendere corpo in una filiale esterna di Google, oppure rimanere all'interno del perimetro. Non è stato ancora deciso. Quanto alle acquisizioni non sono ancora finite. Mobilità, movimenti delle mani e delle braccia non sono più un problema, ma sul fronte software e sensori c'è ancora molto da fare. L'ultima startup giapponese inglobata, ad esempio, si chiama Schaft e sta sviluppando un robot umanoide. Un'altra è stata Industrial Perception, specializzata in sistemi di visione e braccia robotiche per il carico e scarico dei camion.

Meka e Redwood Robotics invece sono produttori di robot umanoidi. Bot & Dolly realizzano sistemi di ripresa avanzati, già usati ad esempio per creare effetti speciali nel film "Gravity". Autofuss si dedica al design e pubblicità. Holomni è nota per le sue ruote hi-tech.

Fanno tutte parte del team Google, con una base centrale a Palo Alto e uffici in Giappone. A prendere tutto così seriamente viene quasi paura.