Guadagnare bene facendo il programmatore? Con Blockchain, Fintech e Intelligenza Artificiale ci sono buone opportunità

La richiesta di manodopera non fa che aumentare nel settore blockchain, in quello fintech e nell’Intelligenza Artificiale. E gli stipendi sono tra i più alti del mondo.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Forse la frenesia finanziaria è finita, ma blockchain è ancora un buon cavallo su cui scommettere se ci si vuole inventare una nuova carriera. A suggerirlo è Arran Stewart, che ha investito in prima persona con job.com, un portale per la ricerca e offerta di lavoro che sfrutta blockchain per garantire la massima trasparenza - nonché un sistema di AI per automatizzare buona parte del processo di selezione.

Abbiamo intervistato Stewart per capire se e in che misura conoscere la tecnologia blockchain possa in effetti rappresentare un valore aggiunto agli occhi di un potenziale datore di lavoro. La prima risposta arriva direttamente dai dati statistici di job.com, dove si è osservato “un aumento del 300% nel numero di posizioni legate a blockchain, tra dicembre 2017 e maggio 2018”.

Una situazione a cui il mercato non ha saputo far fronte velocemente, spiega Stewart: la domanda ha superato in fretta l’offerta, con il risultato che i compensi offerti sono saliti di pari passo. Il dirigente nota però che le aziende cercano tecnici che abbiano una preparazione specifica su blockchain, e che non siano “semplicemente” bravi programmatori. Stewart segnala che i linguaggi di programmazione più richiesti sono Solidity e Haskell, entrambi protagonisti di una “crescita immensa” nel corso del 2018. Chi si presenta dal primo giorno come “esperto”, in ogni caso, sarà probabilmente chiamato a dimostrarlo immediatamente - quindi meglio essere sinceri per evitare brutte figure.

Il dirigente sottolinea inoltre che il momento finanziario non deve far pensare che il “boom” lavorativo sia destinato a finire velocemente. Al contrario, Stewart ritiene che questo settore industriale “stia fiorendo e sia qui per restare”.

Ai più giovani e meno esperti Stewart suggerisce di trovarsi un progetto emergente o una piccola società specializzata, e di cominciare subito a lavorare su qualcosa di concreto per farsi almeno un po’ di esperienza. Di trovare ciò l’occasione di “imparare le competenze tecniche di cui avranno bisogno a lungo termine”.

“A breve termine, mentre impara quelle abilità, la cosa migliore che un candidato possa mostrare è voglia di imparare, una solida etica del lavoro e un atteggiamento orientato al miglioramento delle proprie competenze in blockchain anche nel tempo libero personale”.

Stewart spiega poi che cresce altrettanto velocemente il mercato della fintech, vale a dire quelle tecnologie - presenti anche ma non solo nel mondo delle criptovalute - mirate all’automazione intelligente delle operazioni finanziarie. Un mercato che è cresciuto di 5 miliardi di dollari, arrivando a un valore totale di 27,4 miliardi. Anche in questo caso c’è moltissima richiesta di personale specializzato, e ci si aspetta “un massiccio aumento delle assunzioni in questo spazio”.

Ancora più interessante è lo scenario dell’Intelligenza Artificiale, un settore che sta crescendo ancora più in fretta e dove ci sono molte possibilità di carriera, proprio perché i tecnici specializzati sono ancora pochissimi. “Credo che quello dell’AI sarà il settore con le paghe maggiori in futuro” conclude il dirigente di job.com, “grazie alla complessità dello sviluppo e ai potenziali che può raggiungere. Credo che gli sviluppatori blockchain al momento riscuotano salari molto alti perché il mercato è cresciuto all’improvviso e non ci sono abbastanza lavoratori disponibili, ma con il tempo di stabilizzerà, via via che lo sviluppo blockchain diventa meno complesso”.

Chi vuole cominciare a scoprire questo mondo professionale, può cominciare con Programmare con Python: Guida completa.