HP e Greenpeace, battaglia a colpi di phaser

Greenpeace compie un atto dimostrativo per ricordare ad HP i suoi impegni.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Gli attivisti di Greenpeace hanno ricordato ad HP gli impegni che ha preso, dipingendo il tetto della sede californiana dell'azienda. Anche William Shatner, il capitano Kirk, ha dato una mano.

Nel 2007 HP si era impegnata a rimuovere i composti tossici dai propri computer, ma dopo due anni l'impegno non è stato mantenuto. Gli attivisti di Greenpeace hanno allora deciso di infilarsi nella sede HP di Palo Alto, e dipingere sul tetto la scritta "Prodotti Pericolosi", come vedete nell'immagine.

La dimostrazione è stata accompagnata da un'insolita campagna telefonica, che ha preso la forma di un messaggio lasciato in tutte le segreterie telefoniche dell'azienda, nel quale si chiede ai dipendenti di fare pressioni sulla dirigenza, affinché i prodotti tossici vengano eliminati. A lasciare il messaggio è stato l'attore William Shatner, meglio conosciuto come James Tiberius Kirk, capitano delle USS  Enterprise NCC 1701 e 1701-A.

Il tetto della sede HP, dopo il passaggio di Greenpeace.

L'azienda avrebbe dovuto eliminare, o almeno ridurre, il contenuto di PVC e BFR, prodotti altamente tossici e contaminanti, presenti in gran parte dei prodotti elettronici in circolazione. Il mese scorso, per la sua negligenza, HP aveva perso punti nella classifica dei produttori verdi stilata da Greenpeace.

L'azienda ha fatto sapere di essere al lavoro per mantenere i suoi impegni, e che le sostanze incriminate scompariranno del tutto dai prodotti HP entro la fine del 2011. Speriamo che non ci sia bisogno di convocare i vulcaniani.

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