I siti di comparative tariffarie sono furbi: attenzione!

L'IVASS ha ammonito Chiarezza.it, Comparameglio.it, Facile.it, Segugio.it, 6Sicuro.it e SuperMoney.it. Non sono molto trasparenti.

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a cura di Dario D'Elia

I comparatori tariffari online di assicurazioni d'auto sono poco trasparenti e spesso in conflitto di interessi: segnalano le offerte solo o prevalentemente di società con cui hanno stretto accordi. Lo dice l'IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Tanto è cauto il suo comunicato stampa, quanto allarmante il suo report completo (Indagine sui siti comparativi nel mercato assicurativo italiano) sul comportamento di Chiarezza.it, Comparameglio.it, Facile.it, Segugio.it, 6Sicuro.it e SuperMoney.it. La questione di fondo è che per quanto riguarda l'RC Auto sono riconosciuti come intermediari assicurativi abilitati quindi devono rispettare la normativa di settore ed essere sottoposti alla vigilanza dell'IVASS.

siti comparazione

Siti di comparazione

Dalle verifiche sono emersi diversi profili di criticità per i consumatori:

  • I siti comparano solo (o prevalentemente) i prodotti di poche imprese con cui hanno concluso accordi e da cui percepiscono provvigioni in relazione a ciascun contratto stipulato attraverso di essi
  • Il numero delle compagnie pubblicizzate è in genere superiore a quello delle imprese effettivamente confrontate
  • La comparazione è basata esclusivamente sul prezzo e non tiene conto delle diverse caratteristiche dei prodotti in termini di massimali, franchigie, rivalse ed esclusioni. Ciò comporta il confronto di prodotti disomogenei e non sempre adeguati alle esigenze assicurative dei consumatori, rischio amplificato dalla diffusa pratica dell'abbinamento automatico di coperture accessorie non richieste dall'utente
  • I siti fanno largo uso di messaggi pubblicitari formulati in modo da ingenerare nei consumatori il convincimento di poter ottenere notevoli risparmi ("fino a 500 euro") e di acquistare il "miglior prodotto" o di rivolgersi alla "migliore impresa". Non indicano tuttavia i criteri di valutazione dei prodotti e delle imprese né le basi di calcolo del risparmio promesso.

Per questi motivi l'IVASS ha chiesto ai siti di adottare specifiche misure correttive entro il 31 gennaio 2015. Da ricordare che esiste un unico sito, non commerciale, in Italia che compara tutte le assicurazioni del settore (63): si chiama tuopreventivatore.it ed è gestito da IVASS e MISE.

Dal nostro test sul campo abbiamo riscontrato che la compilazione è un po' meno agevole ma complessivamente non pregiudica l'interazione. La comparativa di RC Auto ottenuta è piuttosto inutile perché ormai com'è risaputo sono i servizi opzionali a caratterizzare il prezzo finale. In linea di massima può essere considerata una base di partenza per escludere le assicurazioni più care, ma niente di più.