Uno sforzo chiamato ricerca & sviluppo

Il mercato delle TV al Plasma è diventato di nicchia, ma a breve si riaccenderà la sfida con gli LCD.

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a cura di Dario D'Elia

Uno sforzo chiamato ricerca & sviluppo

I produttori di Plasma TV ovviamente stanno cercando di non rimanere fuori dal mercato HD, quindi sono più che mai lanciati in investimenti da capogiro per recuperare il terreno perduto. Ogni singolo miglioramento consente di farsi sentire sul conto finale. Ad esempio il gruppo di alimentazione di un Plasma (720p) da 42 pollici pesa per il 9% sui costi produttivi, contro il solo 3% di un LCD TV. Ebbene, secondo Young un'efficienza di 5 lumen per watt consentirebbe di equiparare i costi realizzativi delle due tecnologie. A quel punto sarebbe possibile concentrarsi su altri aspetti qualitativi - e non solo energetici.

Infatti, i miglioramenti devono essere anche esterni. I consumatori devono essere messi nelle condizioni di valorizzare la qualità grafica. Un Plasma alla fine rende molto al buio, in un ambiente semi-professionale. I suoi valori di contrasto e la profondità dei neri sono inavvicinabili per gli LCD. Però, come sostiene Young di DisplaySearch, tutto questo non sarà mai apprezzato dall'ambiente consumer se non aumenterà la luminosità.

"I pannelli al Plasma funzioneranno bene in tutti gli ambienti, e contemporaneamente saranno più economici - un gran passo in avanti insomma", ha spiegato Young. "Adesso la gente confronta gli LCD e i Plasma basandosi sul posizionamento ambientale: una stanza luminosa con finestre o una sapientemente allestita. In futuro saranno entrambe soluzioni perfette per ogni esigenza".