Pochi lumen, tanta energia

Il mercato delle TV al Plasma è diventato di nicchia, ma a breve si riaccenderà la sfida con gli LCD.

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a cura di Dario D'Elia

Pochi lumen, tanta energia

Una delle risposte possibili al problema dei consumi e della luminosità è data dallo sviluppo di nuove soluzioni tecniche capaci di migliorare il rapporto fra energia consumata e luce prodotta.

I migliori Plasma in circolazione sono capaci di arrivare a circa 2/2,5 lumen per watt. Una comune lampada fluorescente raggiunge tranquillamente gli 80 lumen per watt…

Apparentemente quindi sembrerebbe essere di fronte ad un problema insormontabile. In verità vi sarebbero più modi per affrontare la questione: variare la concentrazione dei gas presenti nei pannelli, cambiare la struttura delle celle di Plasma e usare fosfori diversi.

Panasonic, Hitachi e Pioneer hanno dato vita ad una partnership per realizzare un nuovo tipo di display capace di 5 lumens per watt - praticamente il doppio rispetto agli attuali standard. Questo si traduce in una luminosità doppia con gli attuali consumi, o un risparmio energetico del 50% per ottenere una luminanza standard.

Larry Weber, uno dei pionieri del settore Plasma, però, è convinto che si possa fare molto di più. Se una lampada è in grado di produrre 80 lumens per watt "non vi è motivo per cui un televisore non debba giungere a perfomance analoghe". "Se chiedi oggi a qualcuno come raddoppiare o triplicare l'efficienza luminosa ti risponderanno che non lo sanno, ma col tempo le cose cambieranno", ha commentato Weber.