ICANN, il Governo del Web abbandona gli USA

A settembre l'ICANN si sgancerà dal Ministero dell'Economia USA, per Viviane Reding è il momento di una governance mondiale

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a cura di Dario D'Elia

L'ICANN, l'organizzazione non-profit che si occupa della gestione dei domini, potrebbe uscire dall'orbita statunitense e diventare realmente indipendente. L'accordo con il Dipartimento del Commercio USA - che negli anni ha caratterizzato l'indirizzo ideologico dell'ente - scadrà il prossimo 30 Settembre 2009.

Secondo Viviane Reding, Commissario Europeo per la Società dell’Informazione ed i Media, i tempi sono maturi per un nuovo corso. "Questo apre le porte ad una piena privatizzazione dell'ICANN e solleva la questione di chi dovrà supervisionare l'organismo a partire dal primo ottobre", ha dichiarato Reding nel suo ultimo video-messaggio. Insomma, è tempo di una "forma di governance di Internet nuova, più responsabile, più trasparente, più democratica e più multilaterale".

Ecco allora l'idea di lasciare la supervisione ad un corpo giuridico indipendente: una sorta di "G12 della governance di Internet" per discutere questioni di sicurezza e web.

"A lungo andare, non è difendibile che il governo di un solo paese abbia il controllo di una funzione internet usata da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo", sostiene Reding.

Il G12 dovrebbe includere due rappresentanti di America del Nord, America del Sud, Europa e Africa, tre rappresentanti di Asia e Australia e il presidente dell'ICANN come membro non votante. Mercoledì prossimo la Commissione UE dibatterà sulla questione.