Il caccia invisibile ai missili UV, altro che CoD Black Ops 2

Gli Stati Uniti sono pronti a finanziare progetti che permettano ai caccia di diventare invisibili ai missili lavorano nella regione dell'ultravioletto. Forse la guerra del futuro dipinta da Call of Duty Black Ops 2 andrà rivista e corretta.

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a cura di Manolo De Agostini

Un caccia che non può essere scovato dai missili con ricerca ultravioletta. Probabilmente Treyarch tra qualche tempo dovrà distribuire una patch per Call of Duty Black Ops 2, perché come ci racconta Wired i militari statunitensi sono pronti a investire miliardi di dollari in un sistema che renda i jet sempre più invisibili alle postazioni nemiche. 

Dopo l'europeo nEUROn, ecco un altro progetto che potrebbe davvero sconvolgere il panorama delle "modern warfare" e a pioggia influenza lo sviluppo dei giochi futuri e magari portare anche a noi comuni mortali qualche tecnologia utile nella vita di tutti i giorni.

L'aviazione ha già investito decine di miliardi di dollari per rendere i caccia difficilmente rilevabili ai radar e ai sensori infrarossi, ma ora pensa che sia arrivato il momento di trovare una soluzione per farsi beffe dei missili dotati di sensori UV. Questi funzionano ricercando ombre non riflettenti rispetto al bagliore del cielo nella gamma ultravioletto. Pensate a un'ombra di una persona o un oggetto sul telone di un proiettore illuminato.

Gli Stati Uniti stanno sollecitando ricerche per "un dispositivo in grado di oscurare dai raggi UV" e che possa essere "disperso da un aeroplano". Il sistema dovrà essere compatibile con i sistemi di contro-misura usati dalla Marina, che sono di supporto ai caccia nell'evitare i missili nemici.

Questa sorta di mantello UV sarà complementare ad altre iniziative volte a rendere gli aerei da guerra invisibili sotto ogni punto di vista. Tra le idee sul tavolo, e lanciate dalla stessa Marina, troviamo un dispositivo capace in pochissimo tempo di generare un'estesa e densa nube di materiale che viene assorbita nella regione dei raggi UV, oppure quatum dot (cioè piccoli cristalli che emettono radiazioni) e meta-materiali.

Non è chiaro quanto tempo hanno le aziende interessate ad aggiudicarsi l'appalto per proporre le loro soluzioni, o se ci sia un tetto massimo di spesa. Di certo non sarà né una cosa rapida, né poco costosa. La guerra del futuro che Black Ops 2 andrà a dipingere sui nostri schermi a novembre forse non sarà nulla rispetto a ciò avverrà davvero in futuro, ma speriamo di non dover mai assistere a qualcosa di simile.