Il Chromebook di Asus con Intel Haswell costerà 249 dollari

Asus parla dell'ingresso nel mercato dei Chromebook e dell'andamento nel settore dei portatili, dei tablet e degli smartphone. L'azienda punta a diventare più forte in alcuni settori a fronte di un calo delle vendite di PC.

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a cura di Manolo De Agostini

Google aveva promesso un aumento del numero di produttori di Chromebook, i computer portatili dotati del sistema operativo Chrome OS. Tra le new entry c'è Asus, e proprio nelle scorse ore l'amministratore delegato Jerry Shen ha dichiarato che nel primo trimestre del 2014 debutterà una soluzione da 249 dollari. Secondo quanto riportato da Focus Taiwan Asus potrebbe realizzare anche un modello da 199 dollari, ma Shen ritiene che 249 dollari dovrebbero consentire dall'azienda di raccogliere un utile ragionevole. A bordo del portatile - che indiscrezioni passate chiamavano Chromebox - ci sarà una piattaforma Intel Core di quarta generazione, nome in codice Haswell.

Chrome OS è decisamente maturato rispetto al debutto del 2011 e da progetto avveniristico tutto online basato sul browser ha guadagnato diverse funzioni da sistema operativo tradizionale che ne hanno facilitato l'approccio anche da parte di vecchi utenti Windows. È usabile al pieno delle potenzialità solo in presenza di connettività, quindi chi ha solo bisogno di leggere le email, navigare sul web e scrivere del semplice testo lo troverà utile allo scopo, gli altri invece dovranno pensarci su. Ovviamente con il termine "altri" non ci riferiamo a chi fa produttività ad alto livello con il proprio computer.

Google comunque sta espandendo sempre di più le funzioni del sistema e per farlo si appoggia ai propri servizi tra cui troviamo Drive, Music, Docs e non solo, alcuni di questi usabili anche offline. Per invertire una brutta tendenza (-30% nel mercato PC in Italia e Europa nell'ultimo trimestre) Asus però non guarda solo ai Chromebook. L'azienda ritiene che le consegne di notebook e sistemi convertibili crescano del 10% nel 2014 anche grazie a prodotti come il Transformer Book T100.

Asus li chiama "i nuovi EeePC" perché pur essendo convertibili - cosa che non valeva per i netbook - hanno specifiche di fascia bassa, quasi da tablet o smartphone di alto livello. Il T100 ad esempio integra un Intel Atom Z3740, un SoC quad-core Bay Trail, che comunque dovrebbe permettere una buona esperienza, almeno secondo quanto abbiamo visto a una recente conferenza. Jerry Shen ritiene che il volume di questi prodotti possa raggiungere un valore tra i 2 e i 4 milioni di unità il prossimo anno.

L'azienda guarda inoltre al settore degli smartphone e fa sapere di avere intenzione di raggiungere il traguardo dei 5 milioni di prodotti consegnati nel 2014, grazie a nuovi dispositivi che presenterà al CES di Las Vegas. Non solo PadFone e Fonepad, ma anche un MeMOfone che secondo il Digitimes avrà "innovazioni e prestazioni simili ai prodotti di punta, ma alla metà del prezzo". L'obiettivo è espandersi nei mercati emergenti come la Cina, il Sudest asiatico, l'India, il Brasile e la Russia. Per quanto riguarda il settore dei tablet, Asus punta a rimanere il numero tre nel 2014, difendendo la posizione e rimandando nuovi piani di crescita a un periodo futuro.