Il destino di Google Video si decide in Italia

Quattro dirigenti di Google dovranno rispondere in tribunale di violazione delle norme sulla privacy

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a cura di Dario D'Elia

A febbraio quattro dirigenti Google saranno processati in Italia per diffamazione e violazione delle norme sulla privacy. In pratica la nota piattaforma Google Video, nel 2006, non rispettò "il corretto trattamento dei dati personali come prescritto dal decreto legislativo 30 giugno 2003 numero 196". All'epoca, infatti, Google non intervenne in alcun modo per proteggere i diritti di un giovane Down filmato durante un atto di bullismo.

Insomma, al centro della questione il rapporto tra libertà di pubblicazione da parte degli utenti, responsabilità dei servizi online e profitto pubblicitario.

Arvind Desikan, responsabile Google Video in Europa, Peter Fleischer, responsabile per la Privacy e David Drummond, presidente del CDA e Nikesh Arora dovranno rispondere di accuse piuttosto gravi.

Il colosso di Mountain View non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali, al riguardo.