Il dottore ci guarderà dentro con la realtà aumentata

Grazie a un progetto dell'Università di Alberta, in Canada, i medici potranno proiettare sul paziente le immagini del suo interno e osservare le interazioni in tempo reale, per una diagnosi più precisa e accurata. Raggi X addio?

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a cura di Alessandro Crea

ProjectDR è un progetto in fase di sviluppo presso l'Università di Alberta, in Canada, che consente ai medici, letteralmente, di guardarci dentro come fossimo trasparenti. Grazie a un mix di realtà aumentata, medical imaging e sensoristica i medici saranno infatti in grado di proiettare le scansioni interne dell'intero corpo o di una sua parte sul paziente, anche mentre questo si muove, così da poter produrre una diagnosi più accurata.

Potenzialmente si tratterebbe di una rivoluzione non indifferente, paragonabile a quella del passaggio dai Raggi X alla tomografia assiale o alla risonanza magnetica.

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In quel caso infatti si è passati da un'immagine bidimensionale a una tridimensionale infinitamente più dettagliata e ricca di informazioni. Con ProjectDR invece queste stesse immagini potranno essere applicate direttamente sul corpo in movimento, fornendo ulteriori informazioni, ad esempio sull'interazione tra aree del corpo, organi e articolazioni.

Le scansioni saranno catturate tramite le attuali tecniche di medical imaging, ma poi l'immagine sarà applicata dinamicamente al paziente grazie a un apparato di sensori a infrarossi e marker posizionati strategicamente sul corpo, consentendo una corrispondenza tra scansione e anatomia quasi perfetta, che richiederà solo piccoli aggiustamenti manuali di tanto in tanto.

Il team di ricercatori attualmente sta lavorando per migliorare proprio la calibrazione di ProjectDR e la precisione complessiva del sistema. In prospettiva questa soluzione potrebbe rivelarsi utile in molti contesti, dall'insegnamento alla chirurgia laparoscopica, fino alla fisioterapia e alla pianificazione di interventi chirurgici complessi.