Il mercato musicale digitale scoppia di salute

L'ultima indagine della Bocconi conferma l'ottimo fatturato del segmento musicale online

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a cura di Dario D'Elia

Il mercato italiano della musica digitale è sano e in costante crescita. Lo conferma il Rapporto 2007 "Economia della musica in Italia" realizzato dal Centro Ask Bocconi. Rispetto al 2005, nel 2006 è stato registrato un incremento del comparto digitale del 116%. Il volume d'affari delle sole tracce audio online ha raggiunto i 6,9 milioni di euro; quello complessivo i 108,95 milioni di euro. "…a 100 Euro di consumo finale all'interno del sistema musica in Italia corrispondono circa 190 Euro generate in forma indiretta, attraverso consumi intermedi e complementari", sottolinea il report, come a indicare l'apporto dell'indotto.

In dettaglio è interessante rilevare il peso di ogni singolo segmento: 607,2 milioni di euro per discografia, 53,3 mil. per diritto d'autore fonografico, 22,9 mil. per online e mobile music, 86 mil. per le suonerie, 8,5 mil. per diritti new media, 310,4 mil. per spettacoli, 81,7 M per diritti su spettacoli. Il tutto su un totale di 2949 milioni di euro, che comprendono consumi intermedi – come ad esempio ballo, e altri flussi.

Le flessioni sono state individuate nella vendita dei classici supporti musicali (-11%) e video (-13%). Si passati dai 108 mila pezzi venduti del 2001 agli attuali 92 mila. La digital music, invece, è passata da un valore complessivo (online, mobile e suonerie) di 107,3 milioni di euro del 2005 a 108,9 milioni di euro del 2006.