Il P2P illegale è un raffreddore, non un canchero

I dati sulle vendite DVD e Blu-Ray sono positivi; MPAA a caccia di fantasmi

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Le vendite dei supporti Blu-Ray e dei comuni DVD continuano ad andare bene. Secondo gli ultimi dati confezionati da Home Media Magazine il comportamento della MPAA (Motion Picture Association of America) è inspiegabile: il P2P certamente non sta uccidendo il mercato. Nei soli Stati Uniti il segmento home-video, malgrado il web, è cresciuto dell'1,1% rispetto allo scorso anno. Nella prima metà di quest'anno infatti sono stati raggiunti i 6,87 miliardi di dollari, contro i 6,8 miliardi del 2007.

Considerando nello specifico il settore del noleggio l'incremento è stato del 2,6%. Hollywood Reporter ha rilevato infatti un fatturato di 3,9 miliardi di dollari, 200 milioni di dollari in più rispetto al 2007.

Insomma, la crisi economica statunitense e gli effetti collaterali del P2P non sembrerebbero incidere più di tanto sul segmento video. Secondo gli esperti l'incredibile diffusione del P2P sarebbe una bufala: la maggior parte degli utenti/consumatori si affida ancora ai canali distributivi tradizionali.