Il porno online è una droga per molti adolescenti

L'ultimo rapporto dell'Associazione andrologi conferma che per almeno un diciottenne su dieci la pornografia digitale è diventata una vera e propria ossessione. La frequentazione dei siti, per alcuni, sembra comportare anche una riduzione della ricerca della sessualità reale.

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a cura di Dario D'Elia

Il porno online è la nuova droga degli adolescenti, almeno secondo gli andrologi riuniti al X Convegno Nazionale della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità. I dati indicano che per un diciottenne su dieci la pornografia digitale è diventata una vera e propria ossessione. Per l'occasione abbiamo deciso di attivare anche un sondaggio a fondo pagina.

Il gruppo di ricerca del prof. Carlo Foresta, docente di Endocrinologia dell'Università' di Padova, ha completato uno studio comparativo su 2mila adulti di età compresa tra i 20 e 35 anni e circa 2mila 18enni. Ebbene, se negli adulti la fruizione porno-digitale esprime un volontario e stimolante comportamento sessuale, nei giovani è vissuta come routinaria e nel 10% dei casi dipendenza ossessiva.

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Gli esperti sostengono che sia una fenomeno allarmante poiché la frequentazione dei siti comporta una riduzione della ricerca della sessualità reale e un'importante attività onanistica che in alcuni casi assume caratteristiche patologiche. Sia per adulti che per giovani poi, le eventuali patologie della reazione sessuale si manifestano nel 25% dei casi con anoressia sessuale, turbe dell'orgasmo e disfunzione erettile.

Il progetto di prevenzione andrologica Androlife ha stabilito che circa il 60% dei ragazzi tra i 19 e i 25 anni, coinvolti in una ricerca sull'argomento, ha ammesso di essere fruitore abituale di siti pornografici. Il tutto con una frequenza che varia da 2 volte al mese fino a più volte alla settimana, con una permanenza media di 16 minuti davanti al monitor. Fra i più assidui (circa il 20%) le attività di autoerotismo diventano multiple nella stessa giornata.

Il 75% dei frequentatori trova il sesso online stimolante, il 14% si dice abitudinario, l'8% dichiara che la frequenza induce riduzione verso l'esterno e il 3% denuncia già una dipendenza.

Se si indaga sulle conseguenze si scopre che i non fruitori per l'83% hanno una normale attività sessuale, mentre gli altri si fermano al 70%. Per chi ha problemi si parla di calo del desiderio (il 13% dei fruitori vs 1% degli altri) e della precocità dell'orgasmo (13% dei porno-internauti vs 9%).