Il preservativo hi-tech che cambia colore in presenza di malattie

S.T.EYE è il primo preservativo che rileva la presenza di batteri dovuti a malattie sessualmente trasmissibili. L'invenzione si deve a un gruppo di teenager.

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a cura di Dario D'Elia

Ci voleva un gruppo di teenager per realizzare il primo preservativo al mondo capace di cambiare colore in presenza dei batteri della clamidia o sifilide. S.T.EYE che tradotto potrebbe risultare come "occhio sulle malattie sessualmente trasmissibili" è stato concepito da quattro studenti di 14 anni della Isaac Newton Academy di Ilford (Essex – Regno Unito). L'idea di fondo era quella di consentire il rilevamento "di infezioni sessualmente trasmissibili in maniera più sicura rispetto al passato".

Condom
S.T.EYE

Hanno vinto il primo premio come invenzione dedicata alla salute indetto da TeenTech - il progetto patrocinato dal Duca di York completamente dedicato all'innovazione giovanile. "Abbiamo creato questo condom per aiutare il futuro della prossima generazione. Volevamo fare qualcosa che facesse rilevare le malattie sessualmente trasmissibili, in modo che le persone possano agire immediatamente nella privacy della propria casa, senza procedure invasive", ha spiegato Daanyaal Ali, uno dei giovani inventori.

In pratica una coppia può scoprire dopo un atto sessuale se uno dei due è affetto da malattie sessualmente trasmissibili, e di conseguenza rivolgersi poi al medico curante per una diagnosi puntuale e la cura.

S.T.EYE è in grado di rilevare ceppi di batteri differenti, e non è escluso che in futuro possa essere adocchiato da qualche azienda del settore per un'eventuale passaggio alla fase industriale e vendita.