Intel sta sviluppando una tecnologia che potrebbe porre fine agli attachi di tipo zero-day. Justin Rattner, direttore degli Intel Labs, ha dichiarato a Computerworld che gli scienziati "hanno alcune idee rivoluzionarie che dovrebbero cambiare tutto in termini di malware".
"Stiamo per assistere a un enorme salto in avanti nelle capacità dei dispositivi futuri, siano essi PC, telefoni, tablet o smart TV, nel difendersi dagli attacchi". Rattner ha aggiunto che spera che la nuova tecnologia - basata sull'hardware - possa essere svelata entro l'anno. Intel stava lavorando a questa tecnologia prima dell'acquisizione di McAfee (Intel ha acquisito McAfee, novità per le CPU?), ma non ha escluso il coinvolgimento del produttore di antivirus nel progetto.
La tecnologia non sarà basata sulle "firme", come oggi. Per identificare i virus e gli altri malware, i software antivirus confrontano i contenuti di un file con un apposito "dizionario" di firme digitali di virus.
Il problema tuttavia è che i nuovi attacchi hanno spesso successo perché i software non sono aggiornati per difendersi in modo adeguato. Intel sta quindi cercando di smarcarsi da questo tipo di rilevazione, puntando su una tecnologia hardware - al momento non è chiaro se ci sarà anche una componente software collegata.
"Se la tecnologia hardware di Intel riuscirà a fermare gli attacchi zero-day correttamente saremmo in presenza di una grande vittoria nella guerra contro i malware", ha dichiarato Dan Olds, analista di The Gabriel Consulting Group. "Deve avere la capacità di discernere software legittimi da malware. Se riescono a realizzare una cosa simile, per loro sarebbe un bel vantaggio rispetto ad AMD", ha concluso l'analista.