Il mondo interconnesso dipende dall'autonomia dei dispositivi

Justin Rattner, nella conferenza di chiusura dell'IDF 2012, ha mostrato un futuro fatto da interconnessioni wireless totali, più sicurezza e semplicità d'uso grazie a sistemi biometrici.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il mondo interconnesso dipende dall'autonomia dei dispositivi

Un mondo interconnesso, sempre, è un mondo che deve dipendere molto dalla capacità dei dispositivi di funzionare lontano dalle prese elettriche, per questo migliorare l'autonomia è un altro grande obiettivo di Intel. Non si getterà nel campo delle batterie, almeno per ora, ma cercherà di fare la sua parte con una gestione più intelligente dei dati wireless.

L'Intel Smart Connect Technology, in continuo miglioramento, si propone l'obiettivo di tenere sotto controllo i dati che vengono scambiati con il PC e di attivare le CPU o le altre parti del sistema solo quando sono realmente necessarie, permettendo quindi ai dispositivi di rimanere più a lungo in stato di riposo (idle) e quindi consumare meno batteria.

Il prototipo Spring Meadow degli Intel Labs funziona intercettando i dati che arrivano dal modulo wireless, li analizza e solo se necessitano veramente di un'attivazione del sistema per l'elaborazione li inviano alla CPU e agli altri componenti. Questo sistema dovrebbe essere in grado di dimezzare i consumi del sistema che derivano dall'attivazione della CPU.

Un altro argomento trattato è stato quello della sicurezza, poiché il moltiplicarsi di servizi e il trasferimento, quasi totale, dei servizi classici sulla rete, porta a dover usare e memorizzare sempre più password. Spesso si cade nell'uso di password poche sicure, e tutte uguali. La risposta a questo problema è la sostituzione delle password con sistemi di riconoscimento biometrici Client Based Authentication (impronte digitali, retina, etc).

Durante l'evento è stato mostrato un tablet che tramite una videocamera permetteva di sbloccarlo semplicemente posizionando la mano davanti all'obiettivo. Inoltre, una volta lasciato su una superficie, un sensore capirà che vi state allontanando e lo bloccherà per preservare la vostra privacy. La buona notizia di questi sistemi e che non necessiteranno di rivoluzioni hardware, ma sarà il software che giocherà il ruolo fondamentale. In altre parole, si potrà aggiungere un layer di sicurezza superiore che abbasserà la complessità d'interazione con i sistemi a costi prossimi allo zero.

In chiusura un invito a ricostruire l'infrastruttura wireless, per abbattere i vecchi sistemi, estremamente costosi e soprattutto non interoperabili, per migliorare la connettività sotto tutti gli aspetti, un punto, come abbiamo visto, fondamentale per lo sviluppo della tecnologia dei prossimi anni.