Intel lavora alla sua televisione online: IPTV con decoder

Intel sta portando avanti lo sviluppo della sua IPTV, che dovrebbe sbarcare sul mercato entro fine anno. Si parla di contatti con le media company per realizzare bouquet allettanti. Sicuro l'utilizzo di un decoder proprietario.

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a cura di Dario D'Elia

Intel sta sviluppando la sua IPTV, un servizio televisivo online che inizialmente sarà disponibile sul mercato statunitense. Secondo il Wall Street Journal si tratterebbe di un classico servizio a pagamento con una cinquantina di canali di vario genere e decoder dedicato - ovviamente con tecnologica Intel. Le trattative con le media company sono state già avviate da tempo, e pare che in questa fase si stia già parlando di potenziali accordi e tariffe. In ogni caso il colosso di Santa Clara vorrebbe sbarcare sul mercato entro la fine del 2012, sfruttando così l'onda del periodo natalizio.

Gli ostacoli ovviamente non mancano: da una parte le connessioni inadeguate, dall'altra la difficoltà di costruire un bouquet televisivo a prezzo concorrenziale. Senza contare la concorrenza delle avversarie Sony, Google, Microsoft ed Apple, che di fatto si stanno muovendo per realizzare qualcosa di simile.

Intel

Intel in verità si è già scottata con Google, sviluppando le tecnologie per i suoi servizi TV. Adesso probabilmente ha intuito che c'è del grande potenziale in questo settore. Bisogna solo individuare il giusto mix tra offerta contenuti e tariffe. Ovviamente non si può sbagliare poiché il costo per le licenze TV è sempre più alto: i broadcaster e le società di TLC pagano complessivamente 38 miliardi dollari all'anno. Un servizio virtuale quindi è obbligato a ponderare con precisione ogni scelta strategica.

E infine come dimenticare la disponibilità di banda passante? A parte i limiti strutturali di alcune forniture, è evidente che un utente non dovrà mai trovarsi nella condizione di dover spendere uno sproposito in connettività solo per accedere a un servizio TV.

"Numerose grandi aziende hanno provato a mettere insieme il pacchetto e fatto marcia indietro", ha dichiarato l'AD di Netflix Reed Hastings. "Non penso che stiano per venire alla luce". Gli esperti non a caso sostengono che per IPTV davvero adeguate bisognerà aspettare almeno due o tre anni.