Internet può attendere. Il Digitale Terrestre, no!

Il Governo non sembra essere intenzionato a utilizzare le frequenze liberate dalla TV analogica per il wireless broadband. In Germanio il nuovo bando che le include ha fruttato 4,4 miliardi di euro. La TV DTT ancora favorita rispetto a Internet.

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a cura di Dario D'Elia

In Italia le frequenze liberate dalla televisione analogica rischiano di non essere utilizzate per il wireless broadband. Se l'Unione Europea non interverrà con sanzioni o norme ad hoc, il Governo approfitterà dello switch-off solo per rilanciare nel settore del digitale terrestre.

Internet killed the TV star, magari!

Elio Vito, Ministro per i Rapporti con il Parlamento, ha spiegato che in collaborazione con l'Authority si stanno valutando "nuovi criteri di efficientamento dello spettro radioelettrico
già assegnato o da assegnare nelle aree televisive digitalizzate e ancora da digitalizzare".

Si parla dunque di "misure idonee a recuperare capacità trasmissiva non utilizzata, così favorendo eventualmente processi di condivisione dei multiplex da destinare o già destinati agli operatori di rete in ambito locale" per "la razionale e non discriminatoria assegnazione al comparto radiotelevisivo di risorse frequenziali per la diffusione di un numero di contenuti adeguati".

In pratica, l'Italia ha deciso per ora di destinare il 10% di queste frequenze al digitale terrestre e nello specifico ai progetti migliori (beauty contest). Non si parla di wireless o di broadband.

In Germania invece hanno concluso una gara pubblica per la 4G e l'UMTS ampliando l'offerta: lo spettro delle frequenze include 3.5 - 3.8 GHz, 1.8, 2.0 - 2.6 GHz e 790 - 862 MHz (appunto quella della TV analogica). Lo Stato tedesco si prepara a intascare 4,4 miliardi di euro.

L'interrogazione parlamentare italiana per fare il punto della situazione ha deluso gli addetti ai lavori. L'opinione diffusa è che la televisione sia troppo favorita rispetto a Internet.