Internet quanto mi piaci! Ma quanto mi costi!

I costi di telefono e Internet limitano ancora troppo le attività degli europei.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ci piace Internet, ma siamo spaventati dai costi. Questa è l'estrema sintesi di una recente indagine voluta dalla Commissione Europea (PDF della versione italiana), volta a fare luce sul comportamento dei cittadini riguardo alla Rete.

Gli Europei sono aperti ed entusiasti riguardo alle possibilità offerte dalla banda larga e dagli smartphone, ma "ci pensano ancora due volte prima di alzare la cornetta o andare online, a causa dei costi", come si legge in un comunicato dell'UE.

Belle le vacanze ... 

In molti paesi europei (Ungheria, Portogallo, Grecia, Cipro, Belgio e Romania) si naviga da smartphone con estrema cautela, e in alcuni (Grecia, Portogallo, Irlanda e altri) i timori valgono persino per le chiamate, comprese quelle nazionali.

I risultati (versione completa in inglese, PDF) sono ancora più significativi considerato che giungono proprio nel periodo estivo, quando molte persone sono fuori dal proprio paese e convivono con la costante preoccupazione del roaming. Eppure sono sempre di più le case dotate di una connessione a banda larga, già il 72,5%, e ormai un cellulare su due è uno smartphone. E ci sono persino funzioni particolari, come le chiamate VoIP, che stimolano la crescita degli abbonamenti.

Insomma, potremmo volare alto ma siamo uccelli dalle ali tarpate, atrofizzate, immobilizzate in uno spietato bondage nelle mani dei fornitori di servizi - contro i quali la stessa Commissione Europea ha ben poche armi.   

... ma poi son dolori

Sarebbe normale aspettarsi una situazione diversa; per esempio partire in auto per un viaggio all'estero, senza temere che gli aggiornamenti sul traffico ci costino un occhio della testa. E magari vorremmo usare Whatsapp, Facebook e Twitter anche a 2000 km da casa, senza cercare una rete Wi-Fi come rabdomanti impazziti.

A settembre, fa sapere il presidente della Commissione Europea per l'Agenda Digitale Neelie Kroes, sarà presentato il "Connected Continent package". Uno strumento il cui obiettivo è assicurarsi che le aspettative dei consumatori siano soddisfatte a prezzi accessibili. Chissà, magari un giorno potremo evitare due ore di coda su un'autostrada francese senza spendere dieci ingiustificati euro di roaming. La strada però sembra tracciata.

Quanto al confronto tra l'Italia e il resto d'Europa, il rapporto dice che il nostro paese è grossomodo allineato con il resto del Vecchio Continente, con qualche piccola ma significativa differenza: abbiamo un po' meno connessioni in fibra e un po' più ADSL e molta più televisione digitale terrestre. Le nostre linee sono generalmente più lente, e i nostri fornitori un po' meno sinceri quanto a velocità effettivamente disponibile (70% contro 83%).