Invisibilità a poco prezzo, con superconduttori e magneti

Uno studio slovacco segna una svolta nelle ricerche sull'invisibilità. È possibile con materiali e tecniche ordinarie, ma solo con oggetti molto piccoli e in condizioni specifiche. Forse non manca molto a una vera applicazione.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La vera invisibilità è possibile, basta combinare magnetismo e superconduttori. Un giorno le ricerche di Fedor Gömöry e colleghi (Accademia Slovacca delle Scienze) potrebbero trasformare in realtà quello che è da sempre uno dei sogni proibiti del genere umano.

L'esperimento al momento racconta di un piccolo cilindro che combina materiali magnetici e superconduttori, le cui proprietà possono di fatto nascondere alla vista l'oggetto stesso. Il magnetismo infatti riesce a deviare le onde elettromagnetiche di cui è fatta la luce, mentre i superconduttori le "raddrizzano". E in questo modo si ha l'impressione che la luce scorra normalmente, e che non ci sia assolutamente nulla da vedere.

Non c'è nulla da vedere

Il materiale ferromagnetico insieme ai superconduttori, in altre parole, crea uno spazio privo di magnetismo. All'esterno abbiamo una lega di ferro, nickel e cromo (FeNiCr, che è ferromagnetico, cioè dotato di magnetismo permanente); all'interno invece c'è uno strato di superconduttori.

Il limite, come con esperimenti passati, sta nelle dimensioni. Gömöry ha lavorato con un cilindro di 12,5 mm di diametro e 12 di lunghezza. L'esperimento è stato inoltre eseguito a 77 gradi Kelvin (circa 196° sotto zero). Quindi si può nascondere al massimo qualcosa grande come un accendino o poco più. Condizioni ben lontane da un mantello dell'invisibilità, o dalla realizzazione di un veicolo invisibile.

A sinistra l'effetto del magnetismo, al centro quello dei superconduttori, e a destra la loro combinazione.

Rispetto ad altri esperimenti la differenza rilevante è che questo prevede l'uso di materiali ordinari, in commercio. E per ottenere il raffreddamento basta un po' di azoto liquido, anch'esso normalmente in vendita, come sanno gli appassionati di overclock. 

Di certo è più semplice che usare la fisica plasmodica o realizzare metamateriali apposta per questo scopo. L'unica certezza è che gli amanti di fantascienza e fantasy andranno in visibilio: c'è l'imbarazzo della scelta, da Predator ai vascelli Klingon, dall'Unico Anello al mantello di Harry Potter. Che cosa vorreste vedere prima?