Ispezione anti-trust a sorpresa negli uffici Intel

Le accuse nei confronti di Intel sono gravissime; a marzo la prima udienza.

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a cura di Dario D'Elia

Gli investigatori della Commissione Europea ieri hanno fatto irruzione negli uffici Intel di Monaco e in quelli di numerosi partner commerciali, come Media Markt-Saturn (Metro) e DSG International. Si è trattato di un'operazione di raccolta materiale in seno all'indagine antitrust avviata da Bruxelles nel lontano 2001.

L'ispezione precede di quattro settimane la prima audizione del colosso statunitense di fronte all'Antitrust. A marzo, infatti, la dirigenza dovrà difendersi dalle accuse di posizione dominante attuata sul mercato dei processori. Insomma, bisognerà comprendere se ci siano stati degli illeciti nei rapporti fra il produttore e i distributori.

Jonathan Todd, portavoce della Commissione, ha confermato che le ispezioni non erano state annunciate per verificare se le aziende coinvolte "abbiano o meno violato il Trattato dell'Unione europea sulle pratiche di business oppure se abbiano abusato o meno della loro posizione dominante sul mercato".

AMD è in prima linea per sostenere l'operato della Commissione, tanto più che da tempo accusa Intel di utilizzare politiche di dumping. Strategie truffaldine che avrebbero convinto Media Markt-Saturn a non commercializzare computer dotati di processori AMD. Una tesi, comunque, ancora tutta da verificare.

Un'altra accusa riguarda il possibile passaggio di denaro tra Intel e i costruttori di pc: fondi insomma che sarebbero stati utilizzati per contrastare l'adozione delle soluzioni AMD.

L'istruttoria è appena partita; a marzo la prima audizione di Intel permetterà di comprendere meglio l'entità del caso.